Riceviamo una nota stampa del vicesindaco di Montecatini Ennio Rucco:

"Ho letto il commento del dott. Fiore sul tema della sicurezza e ritengo che questa volta si sia superato il limite della decenza, in quanto sostenere che l'amministrazione e il comando di polizia municipale non forniscano collaborazione alle forze dell'ordine in tema di indagini amministrative significa disconoscere il lavoro di uomini e donne. Questi uomini e donne dipendenti del comune, proprio per difendere la sicurezza dei cittadini, compresa quella del dott. Fiore, spesso sono anche finiti all'ospedale.

Non è assolutamente vero che l'amministrazione comunale non collabora con le forze dell'ordine in indagini amministrative e questo giochino dello scaricare sul sindaco la responsabilità delle presenze sgradite è francamente noioso e stucchevole, dato anche che manca sempre la parte finale relativa alle soluzioni, proprio ciò che interesserebbe.

L'uso delle ganasce, tanto per fare un esempio, suggerito da Sensi, è una pratica ora adottata, a dimostrazione che se ci sono idee e soluzioni da parte di Fiore anche per eliminare i tanti gaglioffi presenti siamo e saremo disponibili a seguirle.

Quando dico che un sindaco non può supplire al ministro e al governo mi riferisco a questioni ben specifiche, quali ad esempio la proposta bizzarra di pagare il personale di carabinieri e polizia di Stato con fondi comunali, addirittura per 1 milione di euro. Se non altro perché se l'andazzo dovesse essere questo preferirei comunque pagare insegnanti per le nostre scuole, dato che sul versante dell'Istruzione le cose non vanno certo meglio, anche se queste tematiche non attirano i voti.

In ultimo prego il dott. Fiore di non permettersi di definirmi "post-comunista ortodosso" sia perché non è vero che lo sono, sia perché il suo linguaggio novecentesco e il suo vizio di applicare etichette agli altri ci hanno stancato. Questo vizio di guardare agli altri ha portato Fiore a disperdersi nel tempo e nello spazio politico, tanto da non rendersi conto di essere lui in coalizione con il candidato sindaco di Rifondazione comunista del 2009 e di essere lui finito in un "triangolo", con la Lega Nord Padania che vuole la secessione e con Fratelli d'Italia che si richiama alla patria nazionale. Questa antinomia è talmente evidente da fare invidia al Paradosso del mentitore di Epimenide!"