Mi scuso per alcuni,troppi,errori contenuti nel commento precedente che,comunque,resta intuibile nel messaggio di collaborazione tra le due amministrazioni.

In un mio commento precedente ho illustrato,a tema,l,iter che storicamente ebbe inizio nel 1905.
Provo a ripeterlo per coloro che magari non lo conoscono.
Ferdinando Martini,politico e giornalista importante nell'epoca prese a cuore e promosse la scissione a tre dl comune di Montecatini Valdinievole restio a concedere spazio a Bagni di Montecatini ma permissivo per il distacco di Pieve a Nievole,unica che aveva il requisito di avere oltre 3000 abitanti,limite necessario per regio decreto.
Bagni non arrivava a tale cifra ma,con il precedente del 1881 del distacco di Altopascio da Momtecarlo fu chiuso il famoso occhio.
Nel 1940 i furono scambi di competenze territoriali tra Pieve che cedette la parte rimanente del Mezzomiglio suo fino a Piazza Italia,e Bagni divenuta nel frattempo Montecatuni Terme che cocesse a Pieve alcuni terreni come Vergaiolo,Poggio alla guardia,Tanelli ecc.
Questa la storia dei due comuni nati dalla stessa radice che, nelle prospettive di futuri accorpamenti,dovranno meditare su questo argomento.
Auguri ad entrambi!

Per chi non conosce la storia della Pieve ricordo come avvennero i fatti 109 anno orsono.
Ferdinando Martini,scrittore e politico italiano personaggio ben in vista dei Savoia,ex governatore dell'Eritrea e monsummanese ,anche se era nato a Firenze,prese a cuore la scissione dei comuni di Pieve a Nievole e Bagni di Montecatini dall'allora capoluogo Montecatini Valdinievole(oggi Alto).
La cosa era complicata in quanto solo Pieve aveva i numeri degli abitanti in regola per chiedere questa autonomia,Bagni non li aveva ma,all'italiana,si accontentò memori del precedente di Altopascio che,nel 1881 si distaccò dal comune di Montecarlo senza averne i titoli.
Per Montecatini Valdinievole,la cosa fu indolore nel perdere Pieve anche se le radici dei pievarini ci parlano di gente venuta dal colle lunato,per Bagni fu una lotta in quanto l'importanza delle acque termali era garanzia di benessere che se ne andava,sassaiole in zona Grotta Maona alla delegazione della pianura andata a colloquiare con chi non si arrendeva a questa autonomia.
Nel 1940 i Bagni di Montecatini cambiarono nome diventando Montecatini Terme,incorporarono Montecatini Valdinievole che divenne una sua frazione.
Ad ottobre fu assegnata a Montecatini la restante frazione di Mezzomiglio(prima Pieve arrivava fino alla stazione ferroviaria di piazza Italia) in cambio a Pieve furono ceduti alcuni terreni come Tegolaia(o Forra Cieca)Poggetto-Tanelli-Villa Gori Somigliano-Poggio alla Guardia -Vergaiolo e parte del Pino.
Con queste premesse,in base anche a ventilati accorpamenti tra amministrazioni, è difficile ipotizzare che Pieve a Nievole e Montecatini non restino insieme ,in caso contrario,si farebbe un grosso torto alla storia.
Buon compleanno ad entrambe!!!