Il sindaco di Montecatini Bellandi scrive: "Non avrei mai voluto scrivere queste righe e vi assicuro non so neanche da che parte cominciare preso da una immensa malinconia che va oltre il dovere istituzionale e che i coinvolge come quando chi ci lascia e' stato un riferimento della propria vita.

Conosco da sempre Alfredo Martini da appassionato del ciclismo e lo ho sempreammirato per quella aurea di persona perbene che rifletteva in ogni momento della sua carriera in quelli esaltanti e in quelli negativi ma solo per il risultato.

Da tifoso sono sempre stato molto schivo diciamo dietro le transenne ma da sindaco ho avuto il privilegio di poterlo avvicinare e così di conoscerlo in maniera diversa.

Ebbene se prima ero convinto che era un grande dopo posso dire che e' l'essenza stessa di quello che tutti dovremmo essere in qualunque veste e inqualunque campo agiamo: un uomo "RETTO" a 360 gradi e retto per me vuole dire autorevole, entusiasta, educatissimo ma anche lucido sempre nelle sue scelte fosso di approdi vita una vita vissuta mettendosi sempre in gioco e mai nascondendosi dietro ai se e ai ma che purtroppo oggi prevalgono. Coraggio ? Certo ne ha avuto tanto nello sport e nella vita ma sempre pensando agli altri mai egoista disponibile quando troppo spesso in questo paese tanti si negano.

Non lo ho mai sentito dire una parola di troppo o a vanvera e vi assicuro parlava di tutto non solo a di sport dedicando le migliori frasi ai nostri giovani.

Una volta a una conferenza sui mondiali,e se non c'era lui........,dopo il suo intervento un giornalista gli chiese una ultima dichiarazione che nego'.

Lo guardai perplesso ma sottovoce mi disse: dottore quando uno ha parlatorio deve stare zitto!

Lezione semplice ma nella quale c'e tutto il signor uomo Alfredo.
Ha una famiglia che da sempre gli si stringe intorno e quando a una settimana fa lo ho sentito per telefono, stanco ma come sempre affettuoso, mi ha detto ho un nuovo nipote poi mi ha invitato ad andarlo a trovare e poi.....diversamente dal solito mi ha salutato con una leggera fretta.

Non so dovevo capirlo? 

Una cosa e' certa mi,ci mancherà tanto tanto ma so che la sua ultima fettuccia la ha tagliata col sorriso come quando ricordava da dove era cominciata la sua avventura da professionista nella nostra Montecatini Terme e dove faceva il signorino ben pagato e con la bistecca sempre sul tavolo ecome quando parlava del suo babbo alla richard ginori che mandava avanti la famiglia con molto meno ma con tanto orgoglio.

Il sorriso poi quando parlava del suo viaggio di nozze a Montecatini si allargava ricordando come dopo cena era stato al cinema meravigliandosi della nostra meraviglia.

Ma ora basta se no mi sgrida ma e' giusto che si sappia quanto era legato a noi ai nostri colori e alla nostra storia.

Caro Alfredo ritti sui pedali e via col fruscio delle ruote fra gli usci delle case e sicuramente sulle nuvole dove ora in pace e sicuramente fra tanti tanti amici riposi.

Ti sia lieve la terra amico mio"

Beppe Bellandi