Ci sono anniversari che vanno festeggiati, senz'ombra di dubbio: e 25 anni sono un bel traguardo, specie se a raggiungerlo è un gruppo di amici che condivide una passione e la coltiva con dedizione e impegno.

Nel 1982 un gruppo di amici pesciatini pensò che la partitella a calcetto che si giocava ogni tanto per sfogarsi dopo una giornata di lavoro potesse diventare una piacevole abitudine settimanale; così ebbe inizio, su iniziativa di Maurizio Del Ministro e Alessandro Del Tozzotto (detto Toso) quello che, in ambiente amatoriale, da sempre è conosciuto come il "Calcetto dei campioni".

Da Lappato, dove la squadra si riuniva i primi anni, si passò poi per un breve periodo al campetto di Valchiusa, poi caduto in disuso, per approdare definitivamente alle Pinetine di Santa Lucia, dove si gioca ancora, puntuale ogni lunedi e venerdi sera dalle venti alle ventuno.

La rosa dei giocatori mitici dei primi anni, che hanno lasciato la maglia alle nuove leve, comprendeva Fernando Bellandi, Carlo Canovai, Tiziano Morini detto Moro, Alain Verreschi e Roy Raffaelli: chiunque sia nato e vissuto da queste parti saprà certamente chi siano.

Poi l'organizzazione della squadra, che gioca rigorosamente partite amichevoli, è passata a Fabio Del Ministro detto Minestra, che se ne occupa ancora oggi, fissa il campo, cerca i sostituti dell'ultimo minuto.

Quella dei soprannomi è un'abitudine tutta pesciatina, che nel Calcetto dei campioni trova rigorosa conferma: Pistola, il Cecio, Bandolla, Rudolph, il Benz,  il Gommaio, il Condor, il Pompiere, Hagi, il Toso, il Professore e altri che un soprannome non ce l'hanno (ancora: ma è questione di tempo) come Sergio Pizza, Fabio Fattorini, Luca Cagnato, Maurizio Zei, Luca Puccini, Fabrizio Sonnoli - e chiedo scusa se ne dimentico qualcuno - giocano talvolta in squadra insieme, talvolta come rivali.

Hanno età, stili e temperamenti molto diversi; e come succede in ogni spogliatoio che si rispetti, dopo ogni partita si litiga, ci si insulta, volano parole grosse, ma la settimana dopo si è già dimenticato tutto. Tanto che si va tutti a festeggiare, ogni anno, come da tradizione: spesso da Roberto, al ristorante "Da Palmira" a Monte a Pescia, dove  pochi giorni fa all'unanimità Alessandro Del Tozzotto è stato decretato giocatore dell'anno e premiato con una coppa da tutti i membri della squadra.

di Stefania Berti