Questo è il consuntivo operativo dell’attività che i reparti del comando provinciale della guardia di finanza hanno sviluppato nel 2014 con un approccio trasversale al contrasto dei più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. L’azione del Corpo, infatti, nel prefiggersi come obiettivo primario la tutela dell’economia legale, a favore delle imprese rispettose delle regole e dei cittadini onesti, si è da tempo focalizzata nel contrasto di quei fenomeni di frode nella percezione di erogazioni pubbliche, di evasione fiscale e di lavoro sommerso, così come di contraffazione e di impiego di capitali illeciti nell’economia legale, che contribuiscono ad alterare le regole di mercato e a determinare effetti di concorrenza sleale, distorcendo gli equilibri nei diversi settori produttivi e disperdendo risorse destinate alla collettività.
 
Contrasto alle frodi fiscali e all’economia sommersa.
Nel complesso, sono state individuate 115 ipotesi di reati fiscali (che vanno dall’emissione ed annotazione di fatture per operazioni inesistenti, alla frode fiscale, alla presentazione di dichiarazione infedele fino all’omessa presentazione delle dichiarazioni reddituali) che hanno portato alla denuncia all’autorità giudiziaria di 78 responsabili dei quali uno colpito da ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari.
 
Sul fronte del contrasto alle attività economiche svolte in nero sono stati individuati 55 tra evasori totali e paratotali - ossia imprese sconosciute in tutto o in parte al Fisco - mentre sul versante dello sfruttamento del sommerso di lavoro sono stati individuati 124 lavoratori in nero e 232 lavoratori irregolari (con un incremento del 142% rispetto al 2013).
 
I reparti operativi hanno anche eseguito 20 accessi ispettivi ad imprese gestite da cittadini cinesi operanti nella provincia di Pistoia scoprendo 56 lavoratori in nero/irregolari dei quali uno in stato di clandestinità.
 
Il Nucleo di polizia tributaria e le compagnie di Pistoia e Montecatini Terme hanno eseguito 124 verifiche fiscali tra le quali 16 a professionisti e 109 controlli ai fini Iva e Iidd.
 
Allo scopo di prevenire e contenere l’evasione fiscale diffusa sono stati conclusi 1600 controlli strumentali sulla corretta emissione dello scontrino/ricevuta fiscale riscontrando che un negoziante ogni 6 controllati aveva emesso al cliente un documento fiscale irregolare o non lo aveva emesso affatto.
 
Per dare maggiore concretezza al contrasto dell’evasione fiscale, anche di natura internazionale, sono stati eseguiti sequestri “per equivalente” di beni mobili e immobili per un valore complessivo di euro 3.118.967.
 
Nel contrasto all’offerta di gioco illegale sono stati eseguiti 74 interventi che hanno portato alla denuncia di 17 soggetti, all’accertamento di 34 violazioni di natura penale e amministrativa con il sequestro di 13 apparecchi da intrattenimento tipo “totem” e video-poker, di 2 centri di trasmissione dati (Ctd) privi di autorizzazione per la raccolta di scommesse su eventi sportivi con bookmakers esteri, di una sala da gioco clandestina ed alla constatazione di un’evasione al prelievo unico (Preu) per un valore di oltre 36.000 euro.
 
Tutela della spesa pubblica.
Il controllo sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche sia di origine nazionale che comunitaria assume un rilievo centrale per garantire la crescita del tessuto economico del Paese ed assicurare la tutela delle fasce sociali più deboli.
 
Sono state denunciate 49 persone per reati contro la pubblica amministrazione (corruzione, peculato, abuso d’ufficio) di cui uno colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere.
 
Sul versante del corretto impiego di denaro pubblico sono stati eseguiti 17 interventi che hanno portato alla denuncia di 15 persone e all’individuazione di contributi indebitamente percepiti per complessivi 727.723 euro nell’ambito di indagini che hanno fatto emergere irregolarità nella gestione finanziaria di aziende pubbliche, nell’avvio di attività economiche sovvenzionate a favore dei giovani imprenditori e nell’utilizzo delle risorse della cassa integrazione guadagni straordinari in deroga.
 
Le attività di controllo sulla regolarità di affidamento degli appalti pubblici hanno portato alla segnalazione alla Magistratura Contabile e Ordinaria di 26 tra imprenditori e pubblici funzionari con la segnalazione di un danno erariale di euro 40.628.540.
 
L’attività dei reparti pistoiesi si è concentrata anche nel comparto del welfare concludendo:
-     75 controlli per prestazioni sociali agevolate (p.s.a.) dei quali 37 irregolari con indebite percezioni di prestazioni e provvidenze pubbliche (in prevalenza agevolazioni dei canoni di locazione, prestazioni scolastiche e assegni di maternità) pari a 45.173,00 euro;
 
-     18 controlli tutti irregolari per indebite esenzioni ticket pari a 12.313,00 euro.
 
Lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria.
La guardia di finanza di Pistoia, nell’ambito della lotta all’accumulazione illecita di ricchezze da parte di esponenti della criminalità organizzata e di tipo economico-finanziaria ha sequestrato beni mobili ed immobili per un valore di oltre 4.000.000,00 di euro.

Sul fronte della prevenzione, attraverso mirate indagini patrimoniali finalizzate all’adozione di misure di prevenzione patrimoniale anche rivolte ai cosiddetti evasori fiscali abituali ha proposto all’Autorità Giudiziaria sequestri di beni e valori per circa 2.000.000,00 di euro.
 
Sempre alta è stata mantenuta l’azione investigativa per contrastare l’usura, i reati bancari, finanziari e fallimentari che inquinano l’economia legale infrangendo le regole di libero mercato: 21 sono state le persone denunciate e sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per oltre 940.000 euro a conclusione di indagini sull’usura ed il riciclaggio.
 
Lotta ai traffici illeciti.
52 sono stati gli interventi anti-contraffazione che si sono conclusi con la denuncia di 58 soggetti alle competenti autorità giudiziaria e amministrativa sottraendo al mercato del falso 330.366 articoli costituiti da capi di abbigliamento, borse, articoli di moda in pelle, giocattoli e altri prodotti non sicuri prevalentemente importati dalla Cina, con un incremento di oltre il 500% rispetto al 2013.

31.000 litri di gasolio proveniente dalla Slovenia sono stati sequestrati perché destinati ad essere immesso in contrabbando sul territorio nazionale.