Scusate se mi permetto ma, perché non proponete il dr, Renzi che, da qui a poco sarà libero da impegni politici. E' figura di spicco e potrebbe far bene alla città.
Alberto

.Non è questa la strada del Paradiso
Caro amico Marco, nell’apprezzare lo sforzo politico , organizzativo, che in qualità di segretario cittadino del PD di Pescia, stai facendo per ricreare il giusto clima politico nella comunità, dopo i deprecabili fatti che anno visto coinvolto il Sindaco Giurlani, dal mio punto di vista permetto di dirti che questa idea di cercare insieme agli organismi dirigenti regionali e provinciali di questo PD, il futuro candidato Sindaco non porterà la Città ed i suoi cittadini molto lontano. Bene stai facendo invece a tenerti lontano dai commenti politici, ciarlatani, giustizialisti propri dei frequentatori dei bar dello sport, in attesa di pronunciamenti della Magistratura, posizione alla quale qualsiasi cittadino di fede Democratica dovrebbe unirsi. Da persona con lunga militanza nella sinistra, ti suggerisco invece un altro percorso, quello della ricostruzione del centrosinistra dopo la spaccatura del 2014, che creò nell’alleanza profonde divisioni con la benedizione di quegli organismi che tu oggi chiami in soccorso. Tu, sei stato testimone e attore diretto di quella stagione, per questo dovresti capire che questa strada, non porta in paradiso. Il PD pesciatino deve aprire al più presto un tavolo di centrosinistra, per verificare assieme a tutte le componenti sociali, politiche, associanostiche, se vi sono le condizioni per costruire una piattaforma programmatica per far superare velocemente alla Città, il momento di crisi politica che sta attraversando. Poche ma significative, dovrebbero essere le questioni sul tavolo, partendo, da quelle ottime cose che in questi anni l’Amministrazione ha saputo realizzare, che senza interruzioni avrebbe realizzato da qui alla fine del mandato, se non vi fosse stato questo imprevedibile incidente. Caro segretario il passo più lungo lo deve fare il PD locale, sia organizzativamente, sia politicamente, facendo riconquistare la fiducia dei pesciatini verso la politica, cosa questa venuta meno negli ultimi periodi. Non sono piaciuti i comportamenti di quei dirigenti locali, regionali, nazionali, che tentano di far diventare la politica un mestiere, un lavoro, sentendosi al di sopra di ogni pensiero, eludendo qualsiasi confronto politico, trascurando l’impegno organizzativo, le feste politiche, credere solo nell’autosufficienza del RENZISMO, senza confronto con le altre forze di centrosinistra. Ed è per questo, che oggi i cittadini manifestano il proprio malcontento disertano le urne, ho votano per partiti populisti. Pescia è una Città con profonde radici democratiche, ha saputo esprimere dalla liberazione in poi, figure di primo piano nel panorama politico nazionale, ha cominciare dal costituente Maltagliati, per finire con parlamentari che hanno lasciato forti segnali di attaccamento al territorio ed alla Citta. La storia politica di Pescia non può essere ricordata, solo dagli esempi della cattiva politica, come la Citta dove un Sindaco in carica, esercitava l’attività professionale senza laurea, oppure, perché un Sindaco in carica commetteva illeciti in un altro ente, oppure perché un Sindaco alla fine del mandato viene rinviato a giudizio. Certo sono cose gravi che un amministratore serio e coerente non dovrebbe mai commettere, di cui la politica/partitica non può essere chiamata a rispondere. Caro segretario cittadino, occorre un vero rilancio del centrosinistra, occorre che il PD dal mio punto di vista sia il protagonista principale, altrimenti farà da cameriere offrendo su un piatto d’argento alle destre, il governo della Città per i prossimi 5 anni. Occorre che i partiti, i suoi dirigenti, i in quanto rappresentanti dei cittadini, tornino sulla scena, tornino a far partecipare i cittadini elettori, alle scelte che si intendono fare per la Città, che questi stessi partiti sorveglino, sugli amministratori e sul loro operato, senza innamoramenti facili, con persone distanti dai valori e le idee del centrosinistra. Altrimenti, andremo incontro a periodi bui per la democrazia rappresentativa, creando pericolosi vuoti politici, che potrebbero facilmente essere riempiti, da populisti incapaci di governare i problemi delle Città, come sta avvenendo a Roma ,Torino ed in tanti altri centri. Concludendo lancio un appello a tutto il mondo del centrosinistra, invitando tutti, ad adoperarsi per riportare il centrosinistra al governo nei prossimi 5 anni con l’orgoglio di essere, con coerenza in sintonia con la Citta e la sua storia.
Giuliano Profili
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