PESCIA - Il segretario del Pd locale, Marco Guerri, replica a Oliviero Franceschi (Lega).

"Rispondo all’intervento di Oliviero Franceschi che si lamenta del fatto che il Pd ha chiesto un incontro al commissario prefettizio del Comune. Premesso che il succo della risposta sta proprio nell’ultima parte del comunicato  dell’ex consigliere della Lega Nord e futuro consigliere di non si sa quale nuovo partito (visto che ne ha cambiati più lui che squadre Ibraimovic da giocatore), ovvero nel diritto di qualsiasi cittadino di informarsi su atti pubblici che riguardano la vita del nostro comune, vogliamo  sperare per la stessa ragione che  chi rappresenta un partito ed è stato consigliere comunale, quand’anche fosse di  una forza politica di futura opposizione come si augura il Franceschi, abbia il diritto di chiedere un incontro per avere notizie riguardo a dinamiche e atti di natura pubblica che impatteranno sul futuro del nostro comune, che un domani riavrà  pure un consiglio comunale dove i partiti saranno rappresentati e  si troverà a gestire situazioni che possono anche essere consequenziali a scelte  della gestione commissariale.

Siccome noi non abbiamo i canali di Franceschi (che evidentemente conosce anche l’agenda degli incontri del commissario) per sapere le cose, abbiamo chiesto un incontro a Montagna in totale trasparenza.

Talmente vogliamo essere trasparenti che a questo incontro, se ci verrà dato, sarebbe bene venisse anche Franceschi e qualsiasi altro rappresentante politico avesse interesse, poichè riteniamo che in questo momento in comune stiano avvenendo dinamiche poco comprensibili e di dubbia opportunità sia a livello di metodo che di merito che vedono un sovraesposizione “politica” di chi dovrebbe invece ricoprire un ruolo esclusivamente tecnico nell’interesse del comune e inducono a pensare (ma Franceschi visto i suoi buoni canali ne saprà di più) che si  vogliano portare avanti atti del tutto straordinari che avranno una conseguenza sulla futura vita amministrativa del comune soprattutto a livello di bilancio e al contrario non dare seguito ad altri atti già determinati dal consiglio comunale che dovrebbero avere un iter ordinario e sono tuttora bloccati, dando così la sensazione di sovvertire l’ordine delle priorità e, ribadiamo, della opportunità delle scelte".