È stato approvato nel consiglio comunale del 13 febbraio il regolamento per il riconoscimento e la promozione delle associazioni e del volontariato. A sorpresa - per l'amministrazione comiìunale - è arrivata, alla fine della discussione in consiglio, la posizione del Movimento Cinque stelle che si è spaccato sulla votazione, con un astenuto e un voto contrario.

Il regolamento approvato istituirà un albo comunale delle associazioni che permetterà di conoscere le varie realtà presenti sul territorio, ognuna con i propri compiti e le missioni statutarie. Saranno istituite anche sei consulte tematiche alle quali le associazioni potranno richiedere di aderire, divenendo così partecipi delle scelte e delle proposte che di volta in volta verranno portate sul tavolo.

“Lamporecchio ha un’importante realtà associazionistica e di volontariato -afferma l’assessore Daniele Tronci - attiva nel rispondere alle varie necessità e a essere ogni giorno, nei diversi campi di attività, a contatto con cittadini e territorio: era necessario dare vita a un tavolo formale di condivisione e discussione fra l’amministrazione e questi importanti presidi”.

Le sei consulte riguarderanno la cultura, l’ambiente, il sociale, lo sport, lo sviluppo economico e produttivo e, infine, il turismo. “La consulta sul turismo - dice l’assessore Monica Cetraro - è leggermente diversa dalle altre: oltre alle associazioni impegnate nella promozione del territorio, vi potranno partecipare anche soggetti privati che operano nel settore. È importante, soprattutto parlando di turismo, creare una rete di confronto con i vari portatori di interesse con cui condividere obiettivi e impostare strategie”.

"Se la maggioranza di centrosinistra ha riconosciuto in questo regolamento uno strumento che apre a nuove forme di condivisione e partecipazione pubblica - scrive in una nota l'amministrazione comunale - viene da chiedersi come mai il Movimento Cinque stelle che sostiene di avere nel Dna la pratica della partecipazione attiva poi, alla prova dei fatti, ne dimentichi l’importanza: non si esaurirà mica sulle comode piattaforme web e social la tanto ostentata ricerca del coinvolgimento dei cittadini?".