Comunicato stampa a cura della Società di Soccorso Pubblico di Montecatini. Il nostro gruppo è formato da professionisti, volontari, medici, imprenditori e operatori economici che hanno a cuore la sorte della gloriosa Società di Soccorso Pubblico di Montecatini, il vecchio e glorioso “ Pronto Soccorso”, la più antica associazione di volontariato della nostra città che fin dall’anno della sua fondazione nel lontano 1903 ha ricoperto un importante punto di riferimento in ambito sociale, sanitario e di pubblico assistenzialismo. 

Abbiamo avuto da maggio ad ora contatti con Regione Toscana, ASL, Società della Salute della Valdinievole e Amministrazione comunale, per implementare fortemente i servizi e i convenzionamenti a partire dall’anno 2019. Sarà fondamentale l’apporto di tutti, volontari e personale dipendente attualmente in forza al Soccorso Pubblico. Particolare attenzione sarà posta al recupero di quanti in questi anni, volontari e non, si sono purtroppo allontanati dall’associazione. Puntiamo a recuperare quello spirito di fratellanza, di amicizia, il voler fare gruppo e Squadra (usiamo questo termine perché ai primi del ‘900 con tale denominazione veniva identificato il Soccorso Pubblico) che purtroppo in questi ultimi anni è stato perso e mettere al primo punto di importanza della nostra opera la valorizzazione della figura del volontario, giovane e meno giovane. Insieme intendiamo aumentare il fatturato in modo da poter creare nuovi posti di lavoro sia per quanto riguarda i servizi sanitari, quelli sociali oltre che quello delle Onoranze Funebri. Insieme possiamo farcela a far tornare il “Pronto Soccorso” una eccellenza dell’associazionismo della Valdinievole e della provincia di Pistoia.

In questi ultimi anni all’interno dell’associazione di via Manin il ruolo del volontariato ha perso la sua caratteristica specifica a discapito del mero scopo di risanamento dei conti disastrati da amministrazioni succedutesi dal 1989 al 2009. Se l’opera virtuosa di risanamento ha in buona parte prodotto i suoi frutti così non si può dire per quanto concerne i convenzionamenti ASL e i servizi sia di ambulanza che con mezzi attrezzati e non che hanno visto un vistoso e preoccupante calo anche a causa dei 39 volontari persi nell’ultimo triennio dell’attuale amministrazione. L’assemblea straordinaria dei soci di domenica 2 dicembre ha evidenziato altresì la volontà da parte dell’attuale Consiglio di Amministrazione di non voler perseguire lo spirito associativo che ha contraddistinto storicamente il Soccorso Pubblico. Si è impedito di votare a cittadini aderenti, in base ad una delibera del Consiglio non resa pubblica in alcun modo (affissione in sede, pubblicazione sui quotidiani locali, o menzione sulla cartellonistica che indicava l’ordine del giorno dell’assemblea di domenica scorsa) secondo la quale il tesseramento per gli aventi diritto al voto terminava il 18 ottobre. 

Nei giorni antecedenti all’assemblea vi erano stati alcuni incontri con membri dell’attuale consiglio durante i quali era stato da noi proposto, a riconoscimento di quanto fatto dall’attuale Presidenza, un ruolo onorifico per la signorina Ida Martellini da inserire nel nuovo Statuto, così come era stata evidenziata la necessità di un cambio di passo rispetto all’operato generale di questi 9 anni di amministrazione, salvo l’opera meritoria di risanamento dei conti. Nessun assalto alla diligenza quindi, solo uniformarsi allo spirito partecipativo che da sempre anima il Soccorso Pubblico, dando la possibilità a tutti gli aderenti del 2018 di votare in assemblea e quindi per il rinnovo delle cariche direttive, e la volontà di aprire un nuovo corso per gettare le basi di un proficuo operato per il futuro dell’associazione. Quando è stato fatto notare che in base ai dettami dello Statuto vigente l’assemblea degli iscritti poteva, quale organo sovrano dell’associazione, impugnare la delibera del consiglio che limitava la possibilità di votare sia in assemblea sia alle elezioni che si terranno per l’imminente termine del mandato triennale del consiglio, si è unilateralmente respinta tale facoltà arbitrariamente. Le polemiche di molti cittadini/soci presenti vanno considerate in tal senso. Auspichiamo che un prossimo consiglio annulli tale deliberato limitativo dei diritti di quanti si sono iscritti successivamente al 18 ottobre, prolungando tale termine alla data dell’infuocata assemblea del 2 dicembre.

L’aver portato all’attenzione dell’assemblea dei soci l’argomento della variazione dello Statuto in base alla nuova legge del Terzo Settore ha rappresentato una ulteriore forzatura da parte del consiglio in scadenza presieduto dalla signorina Ida Martellini, poiché i termini per le modifiche statutarie hanno allo stato attuale avuto una proroga al 3 agosto 2019 e con buona probabilità, secondo quanto appreso dai vertici regionali dell’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze di cui il Soccorso Pubblico fa parte, e in base a quanto si apprende dai media in merito all’opera da parte del Governo, tale termine sarà ulteriormente spostato poiché l’intera normativa è possibile sia rivista integralmente. Ne è riprova che nessuna delle associazioni facenti parte del coordinamento delle Pubbliche assistenze del territorio pistoiese ha ancora iniziato a lavorare alla modifica dei vari statuti vigenti. Sarà compito del nuovo consiglio eletto e in carica per il triennio 2019-2021 formulare e porre al voto di una assemblea dei soci ad hoc la stesura e un testo con un nuovo Statuto che si adegui alle linee della nuova normativa che regola il Terzo Settore.

Gualtiero Bracali
Moreno Mencarelli