Ufficializzate questa mattina dall’assessore alla cultura Bruno Ialuna le quattro nuove targhe di intitolazione delle altrettante sale della galleria civica Moca, disegnate dall'artista Fabio De Poli, presente alla cerimonia. Da oggi prendono il nome di quattro personaggi e artisti che hanno reso onore al nome e al prestigio della città.

Si tratta della prima sala, intotolata a Piero Dini, scomparso appena poco tempo fa, a fine febbraio, uno dei massimi esperti di pittura dell’800 e in particolare dei Macchiaioli. Lo scorso anno aveva donato alla biblioteca comunale la sua collezione di libri (in totale 1840 pregiati pezzi) che costituiscono uno dei più grandi archivi a livello mondiale sui Macchiaioli. All'incontro era presente la figlia Germana.

La seconda sala è stata intotolata a Nori Andreini Galli, poetessa, scrittrice e saggista italiana, scomparsa nel 2014, definita ormai la signora della cultura di Montecatini Terme, autrice del libro La Grande Valdinievole. A rendere omaggio la figlia Giovanna.
 
La terza sala è intitolata a Carlos Franqui, morto nel 2010, scrittore, poeta e ministro della cultura cubano, artefice della rivoluzione con Che Guevara e Fidel Castro. Nel 1980 mise in piedi uno dei più grandi eventi della storia culturale di Montecatini, il Maggio-Mirò.
 
Infine, l'ultima sala, dove domina da anni ormai il suo immenso dipinto: si chiamerà Joan Mirò, pittore e scultore spagnolo, morto nel 1983, esponente del surrealismo. Uno dei più grandi personaggi mai esistiti della storia dell’arte, ha donato nel 1980 la sua opera “Donna avvolta in un volo d’uccello” alla città, una delle cinque tele più grandi oggi esistenti.

Un onore per il Moca e le sue sale portare nomi così illustri e importanti.