Tre docenti dell'istituto comprensivo "Cino da Pistoia-G. Galilei scrivono a nome dei colleghi (in particolare dei docenti della scuola secondaria di I grado) una lettera aperta al sindaco Tomasi.

"All’ultimo collegio dei docenti (28 giugno) siamo venuti a conoscenza della delibera del consiglio di Istituto in ordine alla collocazione delle 5 classi della scuola primaria di Capostrada che abbiamo condiviso pienamente quale soluzione al momento migliore per il bene degli alunni sia dell’una che dell’altra scuola primaria (Capostrada e Galilei).

Resta la profonda amarezza però per la precaria situazione di edilizia scolastica cui, negli ultimi anni, si è venuto a trovare il nostro istituto. Era l’ormai lontana estate del 2014 quando, a seguito di una verifica sulla stabilità antisismica degli edifici scolastici, la sede della scuola secondaria di I grado “Cino da Pistoia” veniva privata delle aule del prefabbricato con conseguenti improvvisi e imprevedibili disagi per l’intera comunità della scuola.

In attesa di una riorganizzazione definitiva degli istituti scolastici questa “situazione temporanea” è andata avanti nel tempo e, nonostante le tante difficoltà incontrate, la nostra comunità scolastica si è impegnata responsabilmente a mantenere fede agli impegni presi nei confronti della propria popolazione scolastica in ordine all’organizzazione del servizio e all’offerta formativa proposta senza palesare pubblicamente il proprio disagio, adattandosi alla nuova realtà, cercando di compensare di volta in volta le carenze, gestendo al meglio le problematiche che tale situazione imponeva di affrontare.

Con la nuova amministrazione comunale e con la costituzione del nuovo Istituto comprensivo “Cino da Pistoia - G. Galilei”, forte del più alto numero di studenti rispetto a tutti gli altri istituti della provincia, speravamo in una soluzione, non certo immediata, ma ragionevolmente veloce, al problema dell’insufficiente numero di spazi necessari ad accogliere tutti i nostri alunni inun’unica sede. Purtroppo stiamo ancora aspettando e l’attività scolastica continua a svolgersi indue sedi arrecando disagi a docenti, studenti e famiglie.

E mentre ancora aspettiamo davanti a un ormai fatiscente prefabbricato che sta progressivamente mettendo a nudo il suo pericoloso contenuto, un nuovo edificio dell’Istituto viene giudicato inagibile e la situazione degli spazi necessari all’attività scolastica si complicaulteriormente.

Dall’ultimo colloquio con lei, l’assessore Frosini e i progettisti del progetto esecutivo del nuovo plesso era emersa la “soluzione B”, la costruzione certa, a spese interamente del Comune, di un edificio prefabbricato collocato nel nostro spazio verde, in grado di risolvere, a partire dal settembre 2020, la collocazione delle 8 classi della scuola Cino e, a seguire, in qualità di “edificio jolly” tutte quelle unità scolastiche che avrebbero necessariamente avuto bisogno di temporaneitrasferimenti a causa dei programmati interventi di verifica della stabilità antisismica; ci era sembrata una buona soluzione anche perché rappresentava, finalmente, una tangibile provadella volontà dell’Amministrazione comunale di risolvere l’annoso problema; il piano B peraltro sarebbe stato senza dubbio un valido supporto per contenere le classi di Capostrada, in attesa della ricostruzione ex-novo dell’edificio.

Purtroppo ci sembra che questa soluzione sia stata definitivamente abbandonata.

È impressione comune che la pacatezza con cui abbiamo fino a ora dimostrato il nostro disagio è stata purtroppo interpretata come una sorta di indolenza; possiamo assicurare che non è così; oggi però calma e pazienza sono venute meno ed è giunto il momento in cui tutti noi, a gran voce, chiediamo che al nostro istituto vengano restituiti, in tempi brevi, spazi adeguati dove continuare a realizzare al meglio quella molteplice e ricca offerta formativa che contraddistingue l’Istituto e ne fa, a oggi, un’eccellenza fra le scuole pistoiesi tanto da ricevere sempre un grande consenso nella popolazione.

Alla base dell’organizzazione scolastica e dell’offerta formativa della nostra scuola c’è un attentoe costante lavoro di equipe che ci ha fatto crescere e stabilizzare nel tempo e noi non vogliamo, in nessun modo, che quanto abbiamo faticosamente costruito venga indebolito o, peggio, progressivamente distrutto.

Con la presente quindi siamo a chiedere a codesta amministrazione di

  realizzare nel più breve tempo possibile un edificio che possa contenere in un’unica sede la scuola secondaria “Cino da Pistoia”,
  prendere nuovamente in esame la “soluzione B” che potrebbe risolvere temporaneamente il problema dell’inagibilità della scuola primaria di Capostrada e garantire l’abbandono in via definitiva della sede succursale della Cino in via delle Pentole.

Di seguito le firme dei docenti:

Marina Tieghi, Federica Cipriani, Rachele Tanganelli, Elena Rubino, Letizia Geri, Anna Maria Bianco, Sandra Mariotti, Simonetta Costa, Arianna Zampini Erika Mugnai, Luigi Pisani, Luisa Torselli, Sandra Paolinetti, Monica Arcangioli, Quirino Trovato, Antonella De Pasquale, Michela Giacomelli, Letizia Zamponi, Claudia Pin, Teresa Palermo, Kostantinos Ziogkos, Federica Giannini, Juri Mezzani, Giovanni Chirullo, Paola Lencioni, Cristina Bani, Simonetta Guidi, Gabriella Grazzini, Elisabetta Petitto, Paola Caporale, Cristiano Capotosti, Andrea Coppini, Francesco Sarteschi, Renata Armellini, Biancarosa Ammannati, Francesca Lotti, Ilaria Capecchi, Alessia Turdo, Stefania Iacopini, Irene Romiti, Paolo Ricci, Roberto Duma, Flavio Calvo, Alessandro Duma, Donatella Mencarelli, Sofia Papapanagiotu, Diego Lopilato, Mariateresa Versace, Laura Jane Pancani, Lucia Cristi, Nada Macerola, Valerio Orlando Poli, Costanza Bardini, Mirko Borgioli, Tiziana Romiti, Andrea Raponi, Annalisa Stilla.