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PIEVE A NIEVOLE
Cialdi e Lupori (centrodestra): "Purtroppo il cavalca-ferrovia si farà, è l'avvio alla divisione della città"

31/10/2019 - 11:23

Leonardo Cialdi e Nadia Lupori (Centrodestra) intervengono sul raddoppio ferroviario.

 

"Purtroppo il cavalca-ferrovia, con le altre opere annesse e connesse, si farà: lo abbiamo appreso dal decreto 19/09/2019 n°15286 della direzione ambiente ed energia - Settore valutazione impatto ambientale - Valutazione ambientale strategica - Opere pubbliche di interesse strategico regionale, pubblicato sul Burt in data 25/09/2019.


Come gruppo consiliare Centro destra per Pieve, abbiamo presentato al settore Via-Vas regionale sopracitato uno dei 7 documenti contenenti osservazioni alla variante sul cavalca-ferrovia entro i termini indicati e quindi in data 10/07/2019, spiegando le motivazioni per le quali secondo noi non si doveva operare la scelta progettuale del cavalca-ferrovia ma optare per un'altra soluzione (la sopraelevata); in data 16/08/2019 abbiamo richiesto tramite pec un'audizione alla Regione Toscana davanti alla quarta commissione, ove saremmo stati accompagnati anche da un gruppo di cittadini per dare a loro voce e per ribadire il nostro no al cavalca-ferrovia e alla divisione di Pieve a Nievole da muri o barriere.


Richieste rimaste purtroppo inascoltate visto che lo stesso settore Via-Vas regionale ha ritenuto, lette le nostre osservazioni e le risposte date dal Comune di Pieve a Nievole e da Rfi, di non dover assoggettare il progetto di variante alla valutazione d'impatto ambientale.


Ciò ci lascia molto amareggiati e preoccupati, per le motivazioni più volte espresse, su quello che sarà lo sviluppo viario, ambientale, urbanistico e sociale del nostro territorio e ci amareggia ancor più non essersi visti riconoscere l'opportunità ed il diritto di molti cittadini contrari al progetto di esprimere la propria opinione su una pianificazione di sviluppo che non è affatto condivisa dalla maggior parte dei cittadini.

 

Al contempo siamo consapevoli di aver dato il nostro massimo contributo e di aver, crediamo, ben rappresentato il no a questo scempio architettonico costituito dal cavalca-ferrovia, dal sottopasso ciclo-pedonale e dal fantomatico sovra-passo ciclo-pedonale; abbiamo avuto almeno riconosciuta la bontà di molte delle osservazioni da noi presentate che hanno quantomeno portato il settore Via-Vas, in fase di rilascio del decreto di non assoggettabilità, a prescrivere a Rfi una serie di adempimenti ed accertamenti ulteriori, nonché controlli ante operam, in corso d'operam e post operam volti alla mitigazione e monitoraggio degli impatti sul rumore, sull'inquinamento atmosferico, nonché a incrementare la sostenibilità dell'intervento.


Dal punto di vista politico riteniamo che la direzione tracciata dalla nostra amministrazione comunale e da quelle precedenti sia decisamente sbagliata perchè ha praticamente accolto tutto quello che nel tempo è stato proposto da Rfi, nelle varie varianti progettuali, limitandosi, dal nostro punto di vista, a trattare le proposte di raddoppio ferroviario con opere compensative alla viabilità assolutamente inadeguate a migliorare seriamente la vita dei cittadini.


Gli effetti dannosi che queste scelte dell’amministrazione avranno sul nostro mercato immobiliare, sulle potenzialità commerciali delle nostre attività già presenti, sulla sicurezza, sulla viabilità e sull'inquinamento atmosferico e acustico le vedremo già in corso d'opera e per quanto ci riguarda ne sarà direttamente responsabile.


Noi continueremo a vigilare puntualmente sul rispetto delle prescrizioni di progetto e di realizzazione dell'opera impartite dai vari enti nell'interesse della cittadinanza e saremo inflessibili su eventuali trasgressioni non rinunciando, se vi sarà uno spiraglio, a fare tutto ciò che sarà nelle nostre possibilità non per impedire il raddoppio ferroviario, per il quale rimaniamo ampiamente favorevoli, ma per scongiurare la realizzazione delle opere sulla viabilità compensativa sopracitate e tutto questo per rispetto di quel considerevole numero di cittadini che con il loro voto ci hanno eletto".

 
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3/11/2019 - 17:46

AUTORE:
Aldo

Caro Gabriele,
avrà letto anche lei, se segue il raddoppio, la notizia sulla casa a Serravalle che ha avuto lesioni imputate, dal perito del tribunale di Pistoia, agli scavi della nuova galleria (non ho visto articoli in merito sulla stampa on line, ma c'è sulla carta stampata).
Purtroppo non c'è spazio per l'ironia.
E stante tutto quanto è successo e succede in questa prima parte dei lavori, il problema non è quale sia la soluzione migliore, sotto, sopra o a raso. Il problema è la capacità di eseguire lavori senza fare danni. Il problema sono le varianti in corso d'opera che si sono rese necessarie e non si sa a quali costi. Il problema è che i lavori (per circa 16Km di raddoppio in affiancamento, 16 non 160) sono iniziati nel 2016! Siamo quasi nel 2020 e chi ha bisogno di un trasporto pubblico decente deve ancora star dietro a una serie infinita di promesse da parte di RFI e dei nostri amministratori.

3/11/2019 - 11:13

AUTORE:
Giacomo

A Montecatini non vogliono saperne di raddoppio? Spero che la regione glielo imponga, a raso, ovviamente! L’Italia è l’unico “Paese” dove un’opera pubblica viene bloccata da una parte degli abitanti di una “città”. In Cina costruiscono ferrovie in brevissimo tempo (hanno detto al tg che i cinesi hanno posizionato, in una notte, 80 KM DI BINARI!), mentre qua siamo al palo, per colpa dello Stato che non sa, o non vuole, imporsi su alcuni comitati. Per quanto riguarda Pieve a Nievole, il sindaco, RFI e la Regione hanno fatto la cosa giusta, ignorare i comitati, andare a diritto e proseguire con la soluzione più ragionevole, che è il raddoppio a raso. Come dice giustamente Gabriele, con la sopraelevata sarebbe stato peggio, in termini di impatto ambientale e visivo.

2/11/2019 - 5:37

AUTORE:
Roberto

In questa decantata (dis)unione europea, il fatto non costituisce problema. Noi di sotto verga dichiareremo il comune indipendente di Via Nova, eleggeremo un nostro sindaco al cui confronto quella/o del poggio impallidirà (nel senso che se il Comune tutto ha dato il 48% alla coalizione di sinistra, qui avremo percentuali bulgare). Del resto ce lo hanno insegnato i Padri dell'antica Roma "divide et impera"

1/11/2019 - 19:44

AUTORE:
Gabriele

Personalmente avrei preferito l'interramento, così da eliminare qualunque impatto estetico e liberare spazio utile… Peccato che i problemi sarebbero stati enormi, vista la natura del terreno, ed i costi stratosferici!
La sopraelevata, tutto sommato, sarebbe costata anche di più ed avrebbe avuto un impatto estetico considerevole, io mi immagino questo "tubone" largo almeno 8/10 metri + le barriere antirumore che attraversa il paese ad almeno 5 metri di altezza da terra!
E' vero che le auto potevano passarci sotto, ma sai che obbrobrio!
E le centinaia e centinaia di strutture di sostegno, ognuna con la sua brava base di fondamenta, a partire da Serravalle per finire poi… dove?
Perché a Montecatini non ne vogliono sapere di raddoppio né di spostamento delle stazioni ed i treni non è che possano affrontare salite e discese a nostro piacimento. han bisogno dei loro spazi, quindi le stazioni avremmo dovuto alzarle al livello dei treni?
Mi sembran novelle.
Questa è la soluzione più semplice ed economica, quindi la più ragionevole.
Il doppio binario aumenterà l'accessibilità e la fruibilità del servizio ma tutto ha un costo.
Se poi lo vogliamo imputare al Comune va bene, ma non credo che chiunque altro avrebbe deciso diversamente. E continuare a discuterne non cambia la realtà delle cose.

1/11/2019 - 8:13

AUTORE:
Giacomo

Dopo aver letto l'articolo di stampa mi viene spontaneo pensare che il Comitato dei Cittadini di Pieve a Nievole è nel tempo, diventato...scomodo. La maggioranza che amministra non ha mai tenuto in considerazione le proposte del Comitato che aveva raccolto ben 1.164 firme di Cittadini residenti, essendo lo stesso in antitesi non al raddoppio ferroviario bensì alle modalità(vedasi a raso). Ciò che fa riflettere è la presa di posizione della minoranza in Consiglio Comunale la quale,esclude completamente(nessun riferimento) il Comitato rappresentato da un Consigliere eletto dai Cittadini. Forse i due rappresentanti oggetto del comunicato ignorano che il Comitato dei Cittadini è attivo da anni non a parole ma nei fatti. I Cittadini di Pieve a Nievole hanno sostenuto la petizione che chiedeva il raddoppio in sopraelevata, vi sono studi e pubblicazioni accademiche, il Comitato è stato ricevuto dall'A.D. di RFI, svolgendo il ruolo che compete alle persone che credono e vogliono collaborare con le Istituzioni Democratiche ma, che qualcuno intenda escludere come possiamo leggere dal comunicato stampa quello che la storia consegnerà ai posteri non è concepibile.....riflettiamo Cittadini di Pieve a Nievole