L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
Chi di noi non ricorda la favola di Cappuccetto Rosso? La mamma si premurava di avvertirla di "non attraversare il bosco", perché nel bosco c'era il "lupo cattivo". Oggi, ormai da tempo, i lupi hanno smesso di popolare i pochi boschi di pianura. Al loro posto, sono comparsi gli spacciatori di droga che, in barba alla legge, svolgono il loro commercio illegale nascosti fra la fitta vegetazione. I tossicodipendenti di sostanze cosiddette 'pesanti' conoscono la precisa ubicazione di ogni singolo punto di smercio.
Un tam tam continuo ed incessante, fatto di sms o messaggi w.up, li tiene costantemente informati.
Recentemente poi, questi novelli boscaioli ( di norma giovani marocchini o tunisini) hanno iniziato a trattare anche le cosiddette sostanze leggere. Vale a dire l'haschisc e la mariuana. Con il risultato che anche un gran numero di minorenni ( tradizionali fruitori di questi prodotti) si sono messi a 'frequentare' i boschi (della Valdinievole e non),entrando così in contatto, aggiungiamo noi, con spacciatori e tossicodipendenti di sostanze ben più pericolose. I boschi del Padule e quelli che si estendono verso l' Empolese sono ormai iper conosciuti da coloro che hanno nelle sostanze una sorta di 'ragione di vita'.
In tempi di corona virus poi, entrano in gioco anche le norme sulla 'quarantena', difficilmente applicabili a soggetti di questo genere.
Del resto, ed è notizia apparsa su questo giornale pochi giorni fa, sono già in molti i tossicodipendenti che, fermati dalle forze dell' ordine per i controlli di routine, hanno candidamente ammesso che "erano fuori casa per approvvigionarsi di sostanze".
Riguardo a questo problema, abbiamo sentito Roberto Giachetti, parlamentare di Italia Viva, da sempre vicino al Partito Radicale ed alle sue istanze di liberalizzazione almeno delle sostanze leggere.
" La situazione attuale - ci dice - mette a nudo ancor più una situazione paradossale. In Italia la vendita di sostanze stupefacenti è già libera. E lo è da tanto tempo. Solo l' ipocrisia dominante fa apparire il contrario. Le attuali limitazioni agli spostamenti fanno poi emergere spicchi di fragilità che i governanti si ostinano a non voler vedere. Coloro che non possono fare a meno delle sostanze - prosegue - usciranno comunque di casa. Corona virus o no. Col risultato di poter veicolare il virus qualora l' abbiano contratto".
Come unica via d'uscita, l' onorevole Roberto Giachetti indica quella che, a parer suo, è la via maestra per uscire da questa impasse.
Questa via si chiama Liberalizzazione. "Già la scorsa legislatura - continua- fu depositata alla Camera dei Deputati una proposta di legge che desse pieno riconoscimento alla coltivazione di mariuana per uso personale. Questa proposta fu lasciata cadere, anche con la complicità di partiti che si professano progressisti ma poi, all' atto pratico, non lo sono. Oggi, se la gente avesse potuto coltivare le piante di mariuana nel proprio giardino, nel proprio terrazzo o nel proprio orto, non si assisterebbe a tutte queste violazioni di chi sente il bisogno di assumere certe sostanze. Inoltre le sostanze ottenute in proprio non presentano tutte quelle alterazioni chimiche ( paraffina per l'hashish ed ammoniaca per la mariuana) che le rendono, queste si' , veramente nocive".
Concludiamo dicendo che l'attuale regime proibizionista genera un gran numero di crimini legati allo spaccio. Col risultato di rendere le carceri stracolme. Molti giovani della Valdinievole e dell' area pistoiese si trovano associati alle Case Circondariali di Firenze e di Prato proprio per episodi di microcriminalità connessa al mondo della droga.
Ed oggi, con l' esigenza di evitare affollamenti, le carceri sono un potenziale focolaio di diffusione del covid 19.
Giancarlo Fioretti