Nadia Lupori (Centrodestra per Pieve) interviene sulla riapertura del cimitero comunale.

"Con la presente ritengo doveroso portarvi a conoscenza del disagio che mi è stato manifestato da molti cittadini in merito al perdurare della chiusura del cimitero che, in via precauzionale, al fine di prevenire il rischio di diffusione del Covid-19 nell'ambito del territorio comunale, è stata disposto con l’ordinanza del sindaco n. 11 del 12.03.2020, prorogato con ordinanza n. 15 del 25.03.2020 e successivamente con ordinanza n. 16 del 02.04.2020 e infine con ordinanza n. 18 del 14.04.2020.

È indiscutibile che la gestione delle scelte procedurali sono di esclusiva competenza dell'amministrazione comunale, è però nostro convincimento che il prorogarsi delle misure adottate possano creare malessere diffuso per l’impossibilità di recarsi dai propri defunti, in special modo tra le persone che recentemente hanno perso persone care e magari non hanno nemmeno potuto accompagnarle “nell’ultimo viaggio”.

Le misure giustamente adottate in via precauzionale per prevenire e arginare l'espansione del coronavirus (Sars-CoV-2) non possono tuttavia non tener conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei diversi luoghi e, soprattutto, del fatto che in alcuni di questi è ragionevole pensare che difficilmente possono verificarsi elevate frequentazioni e assembramenti di persone.

Riaprire il cimitero comunale, consentendo visite contingentate di un massimo di 30 minuti da dedicare alla cura e alle preghiere per i propri cari, disponendo l’obbligo per i visitatori di indossare idonei dispositivi di protezione individuale (guanti e mascherina sanitaria di protezione) e di rispettare la distanza interpersonale di almeno 1 metro, disposizioni il cui rispetto potrebbe essere opportunamente monitorato dai custodi, che potrebbero altresì provvedere a regolare l’accesso, precisando comunque che qualora tale provvedimento dovesse comportare un’eccessiva frequentazione sarà revocato immediatamente, sarebbe a nostro avviso un segnale di vicinanza ai bisogni dei cittadini.

È con la consapevolezza e la ferma convinzione che, soprattutto  in un momento come quello contingente, si debba necessariamente operare per il bene comune, portando avanti proposte concrete e non solo rimostranze, che offriamo la nostra collaborazione all'mministrazione, nell'ottica di una comune sensibilizzazione alle richieste dei cittadini".