Nadia Lupori (Centrodestra per Pieve) interviene sulla Tari.

"La situazione di emergenza legata al Covid-19 rappresenta un momento di grande difficoltà per tutti gli operatori economici, ma soprattutto per coloro che sono stati costretti a chiudere momentaneamente le loro attività in base ai vari Dpcm che sono stati emanati in seguito a tale emergenza nazionale e mondiale e per coloro che hanno dovuto chiudere non obbligati dai Dpcm ma per mancanza del presupposto principale, ovvero di clientela.

Considerato che nel nostro territorio comunale sono presenti diverse attività commerciali, artigianali, agricole, ecc. e attività libero-professionali, che hanno dovuto chiudere e considerato che molte di queste devono fare i conti con le spese e i pagamenti connessi al lavoro svolto quali affitti commerciali, contributi, pagamenti a favore di fornitori, di finanziamenti, di utenze e altro;
Considerato che la riapertura per molti avverrà tra molto tempo ed in condizioni di sicurezza che non permetteranno di avere entrate idonee a permettere una “sopravvivenza” degna dell’attività;
Considerato che tra i tributi locali che le attività produttive si trovano a dover sostenere è prevista la Tari.

Nell’interesse di tutti con la presente invito a 
·      calcolare immediatamente il minor costo del servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti che il nostro ente sostiene durante questo anno dovuto alla chiusura delle attività suddette e quindi al minor conferimento di rifiuti in discarica;

destinare l’importo calcolato alle attività chiuse sotto forma di riduzione del tributo per queste attività e in relazione al periodo di tempo di chiusura".