L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
In tempi di isolamento e quarantena, l'artista di Pieve a Nievole Andrea Mattiello reinterpreta con la tecnica del collage le opere del grande Raffaello Sanzio.
"Serendipità è indubbiamente la parola che meglio identifica la genesi del mio attuale progetto creativo poi definito “d'après Raffaello”.
L'idea primigenia è stata la volontà di rendere omaggio al grande artista urbinate nel giorno dell'anniversario dei 500 anni della morte (1520 – 2020) con la realizzazione di un collage che ne reinterpretasse il celebre autoritratto.
Ridurlo a sagoma colorata e sostituirne il volto con la classica tavolozza da pittore mi ha posto difronte ad uno scenario non razionalmente pianificato. Più osservavo il piccolo lavoro più la tavolozza spariva dalla mia vista; i miei occhi e la mia mente, ormai intrisi da mesi di immagini e notizie relative alla pandemia legata al Covid-19, mi svelavano l'immagine di un volto con la mascherina colorata. Riuscivo a vedere solo quello!
Da qui ha preso avvio l'idea di far convivere i due eventi che caratterizzeranno questo indelebile 2020, fondere ciò che già è eterno con la più stretta attualità, catalizzare gli estremi in immagini universalmente iconiche rilette attraverso un'interpretazione contemporanea.
Nascono da questo pensiero le rivisitazioni dei personaggi di Raffaello con mascherine.
Attraverso un processo di sottrazione e sintesi estrema le figure vengono ridotte a sagome colorate, lontane dal voler competere o snaturare l'opera originale che rimane sempre ben ricoscibile, capaci di conservarne la forza, l'espressività, l'impatto emotivo e estetico.
L'uso di colori forti e moderni è teso alla ricerca di una mia “bellezza positiva”, ad una funzione potente ed evocativa, immediata e comunicativa dell'immagine realizzata.
Lontana è la lettura di una mascherina angosciante o intrisa di dolore. La mascherina diventa elemento positivo e salvifico, scudo e protezione di un tesoro da salvaguadare fatto di memoria e umanità, il luogo da cui ripartire per colorare nuovamente le nostre menti e i nostri cuori inariditi".