MONTECATINI - Edoardo Fanucci (Italia Viva) interviene dopo il consiglio comunale di lunedì sera.

“La piscina termale alle Panteraie è un’iniziativa da sostenere, promuovere e valorizzare. Il consiglio comunale di ieri sera ha deciso di condividere e votare la mozione, a mia prima firma, riguardante il dispositivo soprariportato. Una svolta epocale per la rinascita della nostra città, nel suo momento di maggiore criticità. 

Il progetto della rinnovata piscina termale, già validato dalla Soprintendenza delle belle arti, è di grande impatto simbolico e mediatico. 

Un germoglio nel deserto, da coccolare con cura e amore. Con questo parole, in consiglio comunale, ho voluto rimarcare il sostegno ad una scelta, quella di dotare di acqua termale il complesso termale le Panteraie, mai messa in pratica fino a oggi. Se ne parla da sempre, il sindaco con coraggio e determinazione l’ha rilanciata, adesso va trasformata in realtà. 

Come ho avuto modo di sottolineare nella mozione: la città dell’acqua non può e non deve avere paura di una piscina tanto bella quanto piccola. Inoltre, lo sabilimento è di proprietà delle Terme. Un investitore privato, serio, solido e affidabile, residente a Montecatini Terme, sta procedendo nella ristrutturazione dell’impianto. Ha idee chiare, coraggio e voglia di fare. Non ho dubbi: sono dalla parte di chi investe, di chi ci crede, di chi ci prova.

Ripercorrendo il dispositivo della mozione: alla lamentazione preferisco, da sempre, l’azione, e quando anni fa Fernando Basile lanciò la proposta mi schierai da subito a favore di questa idea. Non c’erano però imprenditori disposti a farlo e saltò tutto.

In conclusione, oggi immaginare una ripartenza è possibile, anche grazie a questa importante novità. Un primo decisivo passo per un rilancio concreto, solido e duraturo. Con la testa e con il cuore.Insieme, si può!".

Con Italia Viva hanno votato Forza Italia e Lega, si è astenuto il M5S ed erano assenti i due "Bagnaioli", mentre il Pd ha prefeito uscire dall'aula. Le perplessità del gruppo dem fanno leva sul fatto che nel bando di affidamento del complesso ai fratelli Calugi non si faceva riferimento alla possibilità di utilizzare l'acqua termale e questo porebbe portare alla rilevazione di un vizio di forma nel procedimento. Ci sono inoltre dubbi sulla reale portata dell'acqua e sul fatto che potrebbero emergere altri interessi da parte di alcuni albergatori, che da tanti anni chiedono di poter usare l'acqua termale nelle proprie strutture.