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MONTAGNA
I ventenni che fumavano spinelli seduti in piazza ad Abetone e la coppia che alle 3 di notte festeggiava l'anniversario

1/2/2021 - 12:16

Nel fine settimana appena trascorso, complice la classificazione della Toscana in zona gialla, vi è stata una forte affluenza di turisti sulla montagna pistoiese e in particolare nelle località montane dell’Abetone e della Doganaccia di Cutigliano ed è per questo che i carabinieri della compagnia di San Marcello Piteglio hanno deciso di incrementare ancor di più il numero delle pattuglie presenti sul territorio al fine, da un lato, di verificare il rispetto della normativa emanata dal governo per arginare il virus Covid 19, assicurando quindi che non venissero creati assembramenti fuori dai bar e dai locali commerciali e, dall’altro, di potenziare l’attività di contrasto all’uso di sostanze stupefacenti, soprattutto da parte di quei soggetti che poi si ponevano alla guida delle proprie autovetture, costituendo di fatto un pericolo per gli altri utenti della strada.

 

Allo specifico servizio ha partecipato non solo il nucleo operativo della compagnia, ma anche le pattuglie delle stazioni carabinieri di Cireglio, Pracchia, Campo Tizzoro, San Marcello Piteglio, Cutigliano e Abetone, le quali hanno eseguito una serie di posti di controllo lungo le principali direttrici stradali che collegano il comune di Abetone Cutigliano ai capoluoghi di Provincia della Toscana.

 

I risultati conseguiti sono stati molto buoni, ma altresì estremamente preoccupanti, poiché hanno confermato l’esistenza della prassi, seguita dai più giovani, di assumere tranquillamente sostanze stupefacenti, generalmente del tipo marijuana o hashish, prima di mettersi alla guida, andando a costituire un vero e proprio pericolo sia per se che per gli altri.

 

Ecco quindi che, proprio nella piazza principale di Abetone, sono stati controllati, da parte di una pattuglia del nucleo operativo di San Marcello Piteglio, tre giovanissimi ragazzi poco più che ventenni provenienti dalla provincia di Pisa i quali, dopo aver preso il caffè, si stavano tranquillamente fumando uno spinello contenente hashish prima di mettersi in viaggio far rientro presso le proprie abitazioni. Sottoposti a perquisizione personale e veicolare sono stati trovati in possesso di altri 4 grammi di hashish e pertanto nei loro confronti è scattata la segnalazione alla prefettura di residenza quali assuntori di sostanze stupefacenti ex art 75 dpr 309/90.

 

Stessa sorte è toccata poi ad altri due ragazzi, di Lucca e Firenze, che sono stati fermati alla guida delle proprie autovetture, rispettivamente sulla Sr 66 e Ss 12 dell’Abetone e del Brennero, da parte ancora del nucleo operativo e della stazione carabinieri di San Marcello Piteglio i quali, oltre alla segnalazione alla prefettura di residenza, si sono visti ritirare anche la patente di guida per la durata di almeno 30 giorni.

 

La stazione carabinieri di Campo Tizzoro viceversa, nella serata di sabato, ha elevato 4 contravvenzioni nei confronti di altrettanti avventori di un bar di Maresca i quali, dopo l’orario di chiusura dell’esercizio commerciale fissato per le ore 18, si erano intrattenuti tranquillamente a bere e a fare confusione nelle adiacenze dello stesso, in violazione quindi dell’attuale normativa che consente solamente l’asporto e vieta in ogni caso di consumare le bevande alcoliche nei pressi degli esercizi commerciali.

 

Altre due contravvenzioni sono state poi elevate quella stessa notte da parte della pattuglia della stazione di San Marcello che, alle ore 3:30 circa e quindi in pieno coprifuoco, ha fermato un’autovettura che scendeva dall’Abetone con a bordo una coppia di ragazzi di Firenze. Alla domanda su cosa ci facessero a San Marcello Piteglio, il ragazzo ha risposto con naturalezza ai militari che aveva semplicemente portato la sua fidanzata a festeggiare l’anniversario in montagna e adesso stavano facendo rientro a Firenze: anche per loro quindi è scattata la contravvenzione prevista dal decreto legge 19 del 25.03.2020.

Fonte: Carabinieri
 
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4/2/2021 - 13:07

AUTORE:
bastian contrario

Le responsabilità su fenomeni diffusi , sono colpe diffuse .

Se io personalmente non ho (almeno penso ) colpe circa la situazione attuale della gioventu' , niente toglie che le generazioni precedenti sono sempre responsabili delle seguenti .

Non ti chiedo dove eri , cosa facevi , che esempio fornivi a figli e nipoti .

Devo dire che nello stesso periodo l'edonismo ci ha presi ed il passaggio dalla povertà ad un certo benessere ci ha fatto sbandare.

Lavoro , auto , e trasgressioni . Rampantismo craxiano e golf color canna di fucile .

Poi la droga ? E l'alcolismo quante dipendenze ancora oggi . Senza proibizionismo , si toglierebbe acqua allo spaccio .

E poi la prostituzione (solo dei giovanissimi ?) Le piste ? (fino a 70 anni e oltre)

Il gioco d'azzardo ? Lo stato è il più grande croupier .

E il lavoro nero , lo sfruttamento degli immigrati etc .

Ma sono i giovani maleducati il cancro della società ?

Ma per favore ! Ai miei ed ai tuoi tempi era sempre lo stesso casino , solo che quelli come te , forse , vivevano a capo basso per migliorare la propria situazione economica ma non certamente quella culturale.

Che pena

3/2/2021 - 22:33

AUTORE:
IL PONTIGIANO.

O bravo " BASTIAN CONTRARIO"|
mancava proprio la tua benedizione per convalidare il modo di essere, di fare di questo tipo di generazione.
Se la pensi così mi convinco sempre di più delle mie affermazioni. Proprio le precedenti generazioni mal hanno educato ed insegnato con i loro esempi il proseguo nei figli una male condizione di comportamento e di vita civica e di trasgressione verso la legge e verso la società.
E' molto grave il fatto, oltre tutto, il consumo di droghe a gogò.
Appunto, ma i genitori dove erano e cosa fanno?
Ai miei giorni, senza trascendere nella citazione di personaggi illustri, eravamo molto più rispettosi verso la famiglia, la società e certe attitudini non esistevano. Comunque il mondo oggi va così anche dietro ad una generosa giustificazione di certi personaggi come te.

2/2/2021 - 12:07

AUTORE:
bastian contrario

Laddove si butta giù parole senza nessun supporto .

La gioventù ? Una età che abbiamo avuto tutti .

Taluni la ricordano lieta o trista , ma la ricordano .

Altri se la sono scordata .

Cosa fanno le famiglie ? Quel che sanno fare in una sorta di staffetta , magari al ribasso , per cui oggi è il frutto di ieri e la base del domani .

Parlar male dei giovani è proprio dei vecchi che non ricordano di esserlo stati e di aver trasmesso valori o disvalori alle generazioni seguenti .

"O tempora , o mores " diceva quel rompipalle di Cicerone che ha costretto intere generazioni nel gioco di tradurre le follie di un avvocato ammalato di grandezza.

Il Pontigiano non si rende nemmeno conto di essere un novello Cicerone . La differenza è poi che l'antico avvocato ci massacrava le palle col ragionamento , mentre il Pontigiano e suoi compari , fanno solo aria dalla propria bocca .

2/2/2021 - 11:01

AUTORE:
vincenzo

Quando se non c'è il diavolo si cerca di inventarlo .

Seguendo la "campagna" di controllo dell'Arma dedita al controllo del territorio montano , si leggono da lungo tempo relazioni di bilanci ben magri .

Evidentemente , la montagna , anche quando è "inquinata" da perversi cittadini motociclisti o simili , è un luogo fra il paradisiaco e l'abbandonato .

In effetti , col dovuto rispetto del lavoro altrui , specie se di tipo notturno ed al freddo ,i risultati ci confortano .

Ci conforta che a parte due o tre "bischeracci" , si possono dormire sonni tranquilli .

In pianura invece , dove al controllo del territorio sono schierate ben altre forze , si può assistere a comportamenti "sanitari" ben pericolosi .

Sarebbe sufficiente un controllo all'uscita di qualsiasi scuola per far un canestro di verbali di infrazioni .

Le scuole di primo grado con le mamme a far capannello all'uscita dei "gioielli" , strette strette a starnazzare a mezz'ore .

Lw scuole secondarie , con i bamboccioni che finalmente possono respirare e sciamano verso la stazione dopo aver abbandonato mascherina e distanziamento .

Ma poi leggiamo le comunicazioni della montagna , e come poverini tipo il Pontigiano , non capiamo il perché di certe operazioni montane

Se tutto fosse come sulla montagna , avremmo risolto buona parte dei nostri problemi sanitari .

Non ci vuol molto a capire .

1/2/2021 - 17:00

AUTORE:
Non importa

Se in un intero weekend di controlli serrati il "bottino" è di quattro spinelli, quattro ubriachi e una coppietta fuori orario, mi viene da dire "che Paradiso!"

1/2/2021 - 15:21

AUTORE:
IL PONTIGIANO.

E così si trasgredisce la legge ed IL VIRUS va sempre più avanti!
Ma la gioventù di oggi è INTELLIGENTE, RISPETTOSA E CIVILE. E' vero? Ma ... non so, io non direi. E le famiglie cosa controllano, cosa pensano?
E poi si piangono i morti e ci lamenta del nostro esilio.