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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.

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Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.

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Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.

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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.

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PROVINCIA
Progetto di educazione ambientale “Un albero per il futuro”: incontri didattici e un bosco con carabinieri forestali

21/4/2021 - 12:44

Il futuro del nostro pianeta dipende da equilibri tanto complessi quanto delicati, spesso compromessi dalle attività antropiche e dallo sfruttamento incondizionato delle risorse naturali. Ma, altrettanto spesso, è la mancanza di una consapevolezza ambientale ed ecologica, da cui derivi piena responsabilità delle proprie azioni, seppur piccole e personali, a rappresentare un rischio concreto.

 

L’Arma dei carabinieri, attraverso i propri reparti specializzati nella conservazione della biodiversità, nell’educazione e divulgazione ambientale, persegue l’obiettivo di incrementare tale consapevolezza, soprattutto nelle giovani generazioni, proponendo ogni anno uno specifico progetto nazionale di didattica ambientale dedicato ai temi della legalità ambientale, della tutela del patrimonio naturale e della conservazione di habitat e specie protette.

 

“Un albero per il futuro” è il titolo del progetto nazionale di educazione ambientale proposto agli istituti scolastici a partire dall’anno scolastico in corso, il cui tema portante è la fondamentale relazione fra la salute degli ecosistemi forestali e la lotta ai cambiamenti climatici.

 

Il progetto, che nel suo complesso ha durata triennale, è promosso dal comando carabinieri per la tutela della biodiversità e dei parchi, in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e realizzato dal personale dei 28 reparti carabinieri biodiversità presenti sul territorio nazionale.

 

L’obiettivo principale è porre l’attenzione sull’importanza rivestita dalle foreste italiane nel contrasto ai cambiamenti climatici e come fonte preziosa di biodiversità, che l’Arma si prefigge di raggiungere coinvolgendo gli studenti in un percorso di conoscenza delle riserve naturali dello Stato, di scoperta e valorizzazione degli habitat più vicini al proprio territorio e guidandoli a sviluppare la consapevolezza che le azioni di oggi produrranno effetti sul pianeta di domani.

 

Durante questo anno scolastico, il primo dei tre anni di progetto, gli studenti parteciperanno con i carabinieri forestali alla messa a dimora di migliaia di piccoli alberi nati nei due Centri nazionali di biodiversità forestale dell’Arma dei carabinieri da semi raccolti nelle riserve naturali Statali gestite dal raggruppamento carabinieri biodiversità.

 

Le piantine, appartenenti rigorosamente a specie vegetali autoctone, vale a dire originarie del territorio italiano, saranno scelte accuratamente nel rispetto delle aree geografiche e delle caratteristiche climatiche dei luoghi in cui verranno trapiantate.

 

Gli alberi, piantanti nei giardini degli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, verranno georeferenziati dai ragazzi, in modo che possa essere individuata la posizione di ciascuno di essi, ed i dati, raccolti dai carabinieri della biodiversità, restituiranno un “bosco diffuso” su tutto il territorio italiano di cui saranno state artefici le giovani generazioni.

 

Grazie a un’app per smartphone sviluppata dall’Università degli Studi della Tuscia, i ragazzi potranno inoltre seguirne l’accrescimento e apprezzare il contributo che ciascuna pianta darà in termini di stoccaggio di anidride carbonica; acquisiranno così la consapevolezza dell’effetto benefico degli organismi vegetali sul contrasto all’aumento dei gas serra.

 

Nel pistoiese, le attività del progetto sono condotte dai carabinieri forestali del reparto biodiversità di Pistoia che hanno svolto nei primi mesi dell’anno scolastico incontri didattici propedeutici, in presenza e in dad, con gli alunni di 11 classi di 3 istituti (Istituto comprensivo Enrico Fermi di Serravalle Pistoiese, Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Pistoia, Itse Aldo Capitini di Agliana).

 

Nella giornata di ieri, presso il giardino dell’istituto scolastico Enrico Fermi di Serravalle Pistoiese, località Masotti, alla presenza del sindaco Piero Lunardi e della direttrice scolastica Lucia Maffei, ha avuto luogo un intervento di piantumazione di giovani piantine, durante il quale gli alunni delle classi 1°AM e 2°AM, aiutati dai carabinieri forestali, hanno proceduto alla messa a dimora di 16 ginestre (Cytisus scoparius L. & Link, 1822), 4 cerri (Quercus cerris L., 1753), 2 aceri campestri (Acer campestre L., 1753) e 2 ornielli (Fraxinus ornus L., 1753).

 

Ma il loro compito è cominciato solo adesso. Dovranno infatti prendersi cura delle piantine, secondo i consigli ricevuti dal personale specializzato del reparto biodiversità di Pistoia, affinché possano crescere vigorose e catturare tanta CO2, generando così un beneficio ambientale per tutti.Il programma di messa a dimora prevede ancora ulteriori due appuntamenti, a seguito dei quali, sul territorio pistoiese, il “bosco diffuso” conterà oltre 30 esemplari fra aceri campestri, frassini, ornielli, cerri e ginestre tutti provenienti dal Centro nazionale di biodiversità forestale di Pieve Santo Stefano (AR).

 

Le attività del progetto proseguiranno negli prossimi due anni con ulteriori incontri formativi ed attività, che culmineranno con specifiche visite guidate attraverso cui i carabinieri forestali accompagneranno i ragazzi alla scoperta degli habitat e dei territori delle riserve naturali statali pistoiesi.

 

I boschi delle riserve si trasformeranno allora in vere e proprie “aule a cielo aperto” in cui i ragazzi verranno a contatto con i tesori custoditi nei boschi, nei torrenti, nell’aria pulita e tersa e, dopo aver imparato la bellezza e l’importanza di tali ricchezze, potranno sentire nascere in loro il desiderio di prendersi cura dell’ambiente, in qualunque luogo essi vivano.Fra le 500.000 piantine che i carabinieri forestali metteranno a dimora in tutta Italia nei tre anni del progetto, ce ne sono alcune veramente speciali: sono le talee ricavate dall’”Albero di Falcone” (Ficus macrophylla columnaris magnoleides), esemplare che cresce nei pressi della casa del giudice assassinato dalla mafia nel maggio del 1992 e divenuto simbolo della lotta alla criminalità organizzata.

 

Dalle talee si otterranno piccole piantine (a tutti gli effetti cloni della pianta madre) che, come tante gemme di legalità, andranno ad ampliare l’offerta delle specie arboree del progetto, contribuendo al “bosco diffuso” della legalità.Le piantine ottenute verranno in primis donate alle scuole siciliane intitolate al giudice, e, successivamente, a tutte le scuole italiane che ne faranno richiesta.Per ulteriori scuole che volessero aderire all’iniziativa, è ancora possibile presentare richiesta via mail all’indirizzo unalberoperilfuturo@carabinieri.it.

Fonte: Carabinieri
 
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