Luca Parlanti (Movimento 5 Stelle) intervene sulle scuole materne di Mastromarco.

"Alla giunta e alla maggioranza in consiglio vorrei chiedere trasparenza nella narrazione dei fatti e porre le stesse domande che ho fatto a sindaco, assessori e tecnici, pochi giorni fa in assemblea per quanto riguarda la questione in oggetto.

Chiedo: perchè la delibera di giunta n. 52 del 10.05.2021 relativa allo studio di fattibilità per l'ampliamento della scuola per l'infanzia a Mastromarco, così come vorrebbe la normativa, non era stata ancora pubblicata sul sito del Comune il giorno 17 (nei tempi utili quindi al consiglio comunale, non il giorno dopo solo perchè fatto presente dal sottoscritto)?

Soprattutto, cosa essenziale, dov'era e dov'è lo studio di fattibilità, cioè il progetto preliminare dell'opera, così che qualunque cittadino potesse e possa vedere e verificare le modalità, nel concreto, con cui avete intenzione di spendere gli eventuali fondi erogati dallo Stato (quindi dai cittadini stessi) per il territorio?

I dati sono 2: da un lato il consiglio comunale deve poter votare su un progetto visibile e verificabile, cosa che non è potuta avvenire, dall'altro i cittadini, ripeto, i cittadini di Lamporecchio, devono poter aprire il sito del Comune, prima del consiglio e poter andare sull'albo pretorio, prima che l'amministrazione agisca con voto favorevole, ed avere diritto di vedere cosa si vuole fare a Mastromarco con quel progetto. Tutto ciò non è potuto avvenire.

Le decisioni non si prendono sulle scarsissime dichiarazioni della giunta, liquidate con tre parole in croce pochi minuti prima della votazione, bensì su atti da vedere e leggere, documenti pubblici, di cui avete l'onere di renderli tali per la collettività sul sito istituzionale. Su che basi si deve votare altrimenti? Sul niente? Sulla fiducia incondizionata? E i cittadini non hanno diritto, riconosciuto dalla legge, di visionare le delibere e gli allegati nei tempi utili?

Oltretutto dopo aver, come sempre, il sottoscritto, richiesto la documentazione relativa all'odg del consiglio e non avendo ricevuto, appunto, lo studio di fattibilità/progetto preliminare che è parte integrante, essenziale, per votare in modo consapevole. Ma anche escluso ciò, tale materiale deve essere sull'albo pretorio online comunale, accessibile a chiunque.

Perché la delibera di giunta, la 52 del 10.05.2021, compare la mattina dopo il consiglio del 17 maggio, a votazione avvenuta? Perché non era visibile lo studio di fattibilità sull'albo pretorio assieme alla delibera stessa (utile ai cittadini e ai consiglieri per farsi un'idea in un senso o in un altro sul progetto)? Il consiglio, secondo voi, deve votare alla cieca? I cittadini devono accettare una scelta senza essere minimamente informati documentalmente di un'opera da 610.000 euro? Possibile che sia stato l'unico a sollevare la questione? Nessuno se n'è accorto?

Senza progetto alla mano, ci dicano, nell'ordine, il sindaco, l'assessore Bochicchio e la giunta, come si possa giudicare, votare o anche solo informarsi su di un'opera di tale importo.

Ovviamente, come potete vedere e ascoltare nel video del consiglio, le domande sono rimaste, come accade sistematicamente, senza risposta, nel complessivo imbarazzo o con giustificazioni prive di alcun fondamento. E' inaccettabile.

Il giorno successivo al consiglio, tardivamente, il 18 maggio mattina, è comparsa la delibera sull'albo pretorio però senza l'allegato relativo allo studio di fattibilità. Giudicate voi".