Sabato 19 Giugno dalle ore 16,15 nella splendida cornice del loggiato del Bar Storico presso lo stabilimento Tettuccio di Montecatini Terme si è svolto l’incontro “Ricordando Giulio Giorello”, organizzato dall’associazione Culturale “Intenti”, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura. Ha iniziato la presidente Antonella Birindelli, illustrando in breve la storia di questa organizzazione fin dal 2016, soprattutto rivolta alla scienza, come dimostrano le prime conferenze, di Danilo Giulietti dell’ Università di Pisa, di Sperello di Serego Alighieri dell’Osservatorio di Arcetri, Gianluca Gemme direttore dell’Istituto di Fisica Nazionale, , che hanno parlato delle onde elettromagnetiche e gravitazionali.

In particolare la scienziata Rosa Poggiani, che lavora al progetto Virgo presso Cascina, può definirsi una vera e propria amica dell’associazione, perché è stata l’animatrice di vari incontri, ha parlato dell’Alba di una nuova astronomia, di Marie Curie e del cannocchiale di Galileo Galilei, oltre che delle donne e la scienza. I temi degli incontri Ciclo Arte e Scienza hanno abbracciato vari campi, dalla storia delle acque di Montecatini Terme alla liberazione ed al cinema dei Corti D’autore nella nostra città. Non sono mancate neppure le presentazioni di libri: Veronica Ferretti ha parlato di “Ugo Giovannozzi, maestro dell’architettura eclettica”, Bruna Rossi di “Terre e acque svelate con gli occhi di Leonardo, Arnaldo Benini di “Neurobiologia del tempo”. Insomma ben 45 incontri, che sono stati dislocati in varie location, dalla sala convegni della banca Vival, al piazzale antistante il centro medico “Data Medica” all’auditorium del Liceo scientifico “C. Salutati”, ma soprattutto la sala consiliare del Comune di Montecatini Terme, grazie all’interessamento dell’ ex Sindaco Giuseppe Bellandi .
Poi il Covid ha bloccato qualsiasi forma di attività culturale fino ad oggi.

L’incontro vero e proprio è iniziato con l’intervento sincero e commosso della moglie di Giulio Giorello, Roberta Pelachin, che ha ricordato come il marito sia stato colpito dal Covid fin dalla prima ondata del febbraio 2020 e sia stato rimandato a casa “guarito”, forse prematuramente, perché il suo fisico non ha retto, tanto che si è spento il 15 Giugno 2020, lasciando dietro di sé un grande vuoto nell’ambito della cultura. L’appuntamento a Montecatini Terme è il primo, ma non certo il meno importante, né l’ultimo, fra tutti quelli, che saranno organizzati in suo onore, nell’anniversario della morte. Subito dopo ha preso la parola Pier Luigi Gaspa, autore con Giorello del libro “I giardini del fantastico”, che ha ricordato non solo la sua vena ironica, ma anche la grande versatilità. Amava, infatti fin dall’infanzia, Tex Willer e Topolino.

La grandezza di Giorello deve essere vista nella profonda convinzione della necessità del superamento delle barriere tra il pensiero umanistico e quello scientifico, affrontando temi complessi in forme divulgative con un linguaggio semplice e chiaro, spaziando dall’etica alle neuroscienze, alla paleontologia, alla
 
 
 
psicologia, alla fisica delle particelle. Fabio Canessa con grande empatia ha detto di aver conosciuto Giorello solo negli ultimi anni in Sardegna e di aver istituito, quasi come per gioco, un festival, in cui Giulio era attore, istrione che riusciva a coinvolgere il pubblico, le persone singole e a farle diventare protagoniste in piena libertà. Le sale si riempivano……. Cristiani e musulmani, perché non c’erano più barriere, steccati, che potevano dividere ed era questo il gioco più grande e più bello.
Il Professor Alessandro Pagnini, ha iniziato il suo intervento con un gesto teatrale, sfilandosi la giacca e scompigliandosi i capelli, per far comprendere che Giulio è stato uno degli ultimi pensatori contro ogni forma di dogmatismo, di cortigianeria, di intolleranza, che lo avevano portato a compiere celebri battaglie nelle aule universitarie, nelle scuole, dove con la sua parola coinvolgeva e travolgeva qualsiasi tipo di uditorio. La qualità essenziale di Giulio Giorello, che oggi gli manca soprattutto è il suo essere un amico vero e sincero.
Gianna Porciani ha concluso l’incontro, dicendo di essere stata profondamente emozionata e coinvolta dalla personalità innovativa e generosa di Giulio. Ha quindi letto alcuni passi tratti da “Lo Spettro” e il “Libertino” che costituiscono uno snodo fondamentale della speculazione scientifica e filosofica. Ha ricordato anche alcune sue opere: Giordano Bruno, La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic, libertà. Un manifesto per credenti e non credenti, Ricerca e carità con Carlo Maria Martini, L’etica del ribelle , L’incanto e il disinganno: Leopardi. Il pubblico presente e pienamente consapevole ha colto l’atmosfera di affetto e di amicizia, che ha caratterizzato quest’incontro, organizzato dall’Associazione Intenti, in ricordo di Giulio Giorello, che è stato anche un momento di rinascita della cultura per la stessa città di Montecatini Terme, proprio quando è stata dichiarata “patrimonio dell’Unesco”.
 
 
 
Antonella Birindelli