Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Continuano le iniziative promosse dall’amministrazione comunale tese a celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Venerdì 28 gennaio alle ore 21 nell’ambito del ciclo d’incontri “ Monsummano …Incontri Culturali” organizzati dall’assessorato alla cultura e dalla biblioteca comunale, presso la sala consiliare sarà organizzata una serata dedicata aduno dei simboli, insieme al tricolore, dell’Unità d’Italia: l’Inno di Mameli.
L’inno, scritto da Goffredo Mameli nell’autunno del 1847 con il titolo “Il canto degli Italiani”, fu cantato per la prima volta a Genova durante una festa popolare, fu subito proibito dalla polizia, ma dopo pochi giorni, tutti conoscevano l'inno che veniva cantato senza sosta in ogni manifestazione (più o meno pacifica). Durante le Cinque giornate di Milano, gli insorti lo intonavano a squarciagola: il Canto degli italiani era già diventato un simbolo del Risorgimento e fu proprio intonando l'inno di Mameli che Garibaldi, con i "Mille", intraprese la conquista dell'Italia meridionale e la riunificazione nazionale. Mameli era già morto, ma le parole del suo inno, che invocava un' Italia unita, erano più vive che mai. Anche l'ultima tappa di questo processo, la presa di Roma del 1870, fu accompagnata da cori che lo cantavano accompagnati dagli ottoni dei bersaglieri.
Oggi lo ascoltiamo per le partite della Nazionale, per qualche presentazione di partito, all’inizio di qualche convention, spesso è utilizzato in maniera opportunistica, in pochi ne conoscono le parole e in pochissimi conoscono tutto il testo. Tutto ciò può indurre a una difficile comprensione dell’emozione e della speranza che quel “fratelli” era in grado di suscitare nei patrioti risorgimentali.
Giampiero Giampieri che sull’argomento ha già parlato in “Sapri e dintorni. Spigolature – Poesia e amor di Patria”, guiderà tutti gli intervenuti nella comprensione del senso delle parole scritte da Mameli un tempo così familiari e oggi a noi quasi estranei. Effettuando un’attenta analisi del testo saranno ripercorse le tappe storiche, politiche e ideologiche che hanno portato Goffredo Mameli alla composizione del testo che racchiude la nostra storia, le emozioni e le speranze di un’Italia unita.
Infatti lo stesso Giampieri nel saggio da lui scritto dichiara: ”Mameli, ogni volta che ascoltiamo le sue parole, ci fa risuonare negli orecchi gli squilli di tutte le campane di tutte le trombe della nostra storia. In una parola: ci ricorda che siamo italiani”.
Info: 0572.959500