Il comitato cittadino interviene in tema di sanità.

"Elezioni che vanno…elezioni che verranno. Dopo la redenzione dell’ex sindaco di Abetone Cutigliano Diego Petrucci, avvenuta sulla strada che portava all’elezioni comunali del 4 ottobre, è toccato al sindaco di San Marcello Piteglio lanciare un grido d’allarme riguardo alla  sanità sulla montagna pistoiese, lui che la strada delle elezioni non l’ha ancora presa, ma che è sempre più vicina e prima o poi ci  metterà tutti e due i piedi.
 
Entrambi furono chiamati a firmare un accordo, preparato da Usl e Regione Toscana, nel lontano 2019, per potenziare ancora di più il Piot di San Marcello, accordo firmato con squillanti suoni di tromba e trionfalistici proclami, e solo adesso a distanza di oltre due anni si accorgono di essere stati “ingannati“.

Ma davvero credeva, il sindaco, di aver firmato un accordo per il potenziamento dell’ospedale? Davvero sperava che i “sei medici“, la nuova tac, la sala di chirurgia ambulatoriale (dove si potranno togliere le unghie incarnite…forse) potessero garantire servizi sanitari adeguati, in una struttura già svuotata negli anni di tutto?

Un consiglio, la smetta di parlare del Piot e della sanità in montagna. Non ne sa niente, non sa niente delle file al Cup, non sa niente dei servizi che non ci sono più, non sa niente del trattamento riservato a Pistoia a chi arriva da San Marcello, non sa niente dell’impossibilità di prenotare una ecografia in tempi rapidi…non sa niente di niente.

E la smetta soprattutto di chiamarlo ospedale. E la cosa più avvilente è quella che lo scrive pure: ”Mi riferiscono i cittadini…non siamo stai informati…mi riferiscono i cittadini che il centro vaccinale di fatto non esiste più …”, queste alcune frasi ricorrenti".