Il consigliere comunale Giancarlo Mandara (Voltiamo pagina) interviene sul depuratore di Veneri.

"Esaurite le procedure di gara, sul cui esito l’amministrazione comunale non ha proferito verbo né scritto alcunché, sento di dover esprimere ancora una volta tutte le mie perplessità su questo tipo di operazione che ha portato alla vendita del depuratore di Veneri.

Si va dal mancato ripristino delle condutture di pompaggio dell’acqua a monte, del quale è facile dubitare si farà carico chi si è aggiudicato l’asta, fino alla più volte segnalata maggiore difficoltà di effettuare d’ora in poi un serio controllo pubblico ora che la proprietà dell’impianto è passata in mano privata. Per non parlare delle scarse risorse che l’acquirente dovrà garantire alla frazione di Veneri a copertura del disagio patito negli anni dai residenti, i famosi “oneri compensativi”, dei quali l’amministrazione non ha mai chiesto conto sino a ora, ma del resto va anche detto che gli investimenti su Veneri dal 2014 a oggi ammontano a zero.

Ci possiamo aggiungere la mancata pubblicazione sul sito del Comune dei bilanci del Coad e, ove presenti, in forma del tutto incompleta e lacunosa, in violazione della normativa sulla trasparenza amministrativa, la mancata trasmissione degli stessi bilanci al Registro delle imprese, fino all’infelice e quantomeno inopportuna dichiarazione dell’Assessore Morelli che, ad asta ancora aperta, dichiara a mezzo stampa che era stata presentata un’offerta di acquisto.

È vero, verrà (forse) smantellato l’obbrobrio, sia sotto il profilo visivo che dello spreco di denaro pubblico, dell’inceneritore, ma nulla può far stare tranquilli i residenti a fronte dell’aumento di superficie dell’impianto di depurazione annunciato dall’amministrazione in un incontro pubblico la scorsa estate, vista anche la destinazione urbanistica vincolata di quell’area.

È per tutte queste motivazioni che, insieme al collega Franceschi, ho presentato un ordine del giorno si veda l'allegato pdf qua sotto, ndr) che verrà discusso al consiglio di venerdì 19 novembre, confidando nel controllo di ogni autorità per bloccare questa tutta questa operazione sbagliata".

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