PISTOIA E VALDINIEVOLE

Lunedì si ' svolta in prefettua, presieduta dal Prefetto dr Mauro LUBATTI, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

L’Organo è stato integrato, ai sensi del comma 2 dell’art.20 della Legge n. 121/81, con la partecipazione del Direttore della Casa Circondariale di Pistoia nonché dei Sindaci di Montecatini Terme e di Pescia.

Nel corso della seduta sono stati esaminati i seguenti argomenti:

- definizione dei rinforzi, da richiedere al Ministero dell’Interno, per il potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine impiegati nei servizi di vigilanza da attuare, in vista della prossima stagione estiva, nei maggiori centri urbani e nelle località interessate da flussi turistici;

- predisposizione delle misure di tutela per l’ordine e la sicurezza pubblica da realizzare nella giornata del 10 febbraio 2011, in occasione delle iniziative commemorative del "Giorno del Ricordo", istituito in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo Giuliano-Dalmata e delle vicende del confine orientale;

- situazione della Casa Circondariale di Pistoia;

- stato dell’ordine e della sicurezza pubblica nel Comune di Montecatini Terme, anche in considerazione dei recenti eventi vandalici occorsi, e di Pescia, ove è stata segnalata una recrudescenza di furti.

Il Prefetto ha stabilito che, secondo le puntuali disposizioni del Questore, le Forze dell’Ordine, con il concorso delle Polizie Municipali, intensifichino i servizi di controllo del territorio, con particolare riguardo all’area della città termale e del Comune di Pescia.

Nel quadro degli interventi finalizzati alla prevenzione e repressione delle varie forme di illegalità, andrà sviluppata la rete delle postazioni di videosorveglianza.

Sempre a questo riguardo, il Prefetto non ha mancato di ribadire l’utilità di ricorrere a forme di convenzionamento tra Enti locali per l’impiego associato delle rispettive polizie municipali.

Per quanto riguarda le problematiche segnalate presso la locale Casa Circondariale, in estrema sintesi, individuate nel sovraffollamento della popolazione carceraria e nella carenza degli organici della Polizia Penitenziaria, udite le informazioni e le considerazioni del Direttore del plesso, il Prefetto provvederà a rappresentare agli Organi di Governo, per le conseguenti valutazioni ed interventi, le situazioni di criticità in cui versa la struttura penitenziaria.