Per gli abitanti di Pieve a Nievole, i suoi amministratori, gli studenti e per tutti quelli che amano la pace, quella di giovedì è sicuramente una giornata da ricordare, che ha dimostrato che i valori della democrazia e del rifiuto della guerra e di ogni forma di violenza sono principi  che sono bel saldi nella comunità pievarina.

Infatti, insieme alla fiaccolata per dire democraticamente no alla guerra, si è aggiunta nella mattinata una iniziativa spontanea, dei ragazzi delle scuole medie Galilei. Un flash mob, con musica e disegni con i quali gli studenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico hanno voluto esprimere il loro netto dissenso con l’invasione dell’Ucraina, con la guerra e la loro solidarietà alle vittime di queste atrocità.

“E’ stata una iniziativa che è arrivata dai ragazzi e che mi ha positivamente sorpreso- sottolinea l’assessore alla scuola del comune di Pieve a Nievole Erminio Maraia- per l’intensità con la quale è stata promossa e vissuta da tutti quelli che vi hanno preso parte. Un messaggio importantissimo che viene dai più giovani, che a maggior ragione dovrebbe davvero fare riflettere tutti sulle prospettive future di un mondo che in questi ultimi tempi ci manda segnali poco rassicuranti”

Molto partecipata, anche oltre le aspettative, la fiaccolata promossa dall’amministrazione comunale, alla quale ha preso parte anche il consigliere regionale Marco Niccolai.

“Avevamo chiesto collaborazione a tutte le associazioni di volontariato e anche a chi aveva manifestato solidarietà per l’Ucraina e ci aspettavamo una risposta importante, ma la partecipazione è stata davvero notevole e questo ci fa molto piacere perché dimostra ancora una volta che la nostra comunità è fondata sui valori della democrazia e del ripudio di ogni forma di violenza- ha commentato il sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti-. Grazie a tutti quelli che hanno partecipato”.