Con la terza edizione del progetto “L’uomo che cadde su Monsummano Terme” la città si conferma luogo del cuore dei Bowie fans.
Il primo amore non si scorda mai… e così, dopo le celebrazioni della sua prima venuta in Italia nel 1969 (proprio nella città della Valdinievole), il legame con il Duca Bianco ha ritrovato nuovo slancio con il concerto celebrativo dei 50 anni dell’album  “The Rise and Fall of Ziggy Stardust”, uscito proprio il 16 giugno del 1972.
L’organizzazione di Officine della Cultura e del Comune di Monsummano Terme desiderano ringraziare le oltre 500 persone accorse mercoledì 15 giugno in piazza Giusti.
Per una sera David Bowie è tornato ad essere voce di tutto il mondo, nel cast, infatti, erano presenti musicisti provenienti da ben quattro continenti e tredici  paesi (Italia, Svizzera, Russia, Giappone, Olanda, Algeria, Bangladesh, Albania, Libano, Argentina, Colombia, Congo e Gran Bretagna).
Tanto entusiasmo e voglia di stare assieme tra il pubblico che ha accolto tutti gli artisti con grandi applausi.
Artisti di ogni età e provenienza musicale che si sono misurati con un repertorio altissimo.
Un ringraziamento speciale va proprio a loro: Dana Gillespie, Modena City Ramblers, Clive Griffiths,  Bandabardò, Andrea Chimenti, Paolo Benvegnù, Piqued Jacks,  agli oltre trenta musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink che ha anche arrangiato tutto il repertorio e alla compagnia di danza Motus.
Un evento che ha riportato la musica la centro del progetto grazie anche al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, di Toscana Energia e della ditta Paci.
Appuntamento con David Bowie a Monsummano Terme nel 2023