P Marco etc

Non leggo sentenze , ma leggo quel che mi raccontano i vari mezzi di informazione cui posso attingere .

Cerco il più possibile di farmi una opinione che è comunque sempre passata da altre penne .

Non pratico i social pensando erroneamente di essere meno influenzabile .

Ho fiducia nello stato e nelle sue istituzioni .

Amo la democrazia ma sono d accordo con Churchill .
Per chiarezza
DISPREZZO OGNI CRITICA PER CATEGORIE E CHI LA PRATICA.

tipo : " la polizia , la politica , gli italiani , i tedeschi etc etc."
Mi piacciono le critiche singole e disprezzo le ammucchiate concettuali .

Di solito chi parla male della magistratura , è del tipo che le sentenze sono giuste quando corrispondono al suo modo di vedere .

Il giudice imparziale non esiste , come non esiste giustizia bendata.

Pensare alla giustizia come ad una banda di incapaci , corrotti , e parziali , non migliora la situazione.

Per certuni , la vera giustizia è quella del buttar via la chiave perché c 'e' il giudizio del fatto caldo caldo , sul giornale .

PER I CONSIGLI DI LETTURA , sono appassionato di altri argomenti e non di magistratura distorta .

Fra parentesi le leggi da cui dipende la mia vita , sono attualmente quelle di un altro paese ma vedo nelle sue frasi una visione di estrema , sx o dx non ha importanza , ma egualmente inconcludente se non peggio.

Delegittimare è cosa diversa dal commentare .

Il problema è sempre nell' oggettovare il proprio pensiero come sostegno delle proprie tesi .

Che tra le milioni di sentenze , ce ne siano di errate è senza dubbio una verità .
Infatti esistono a questo fine tre gradi di giudizio , finalizzati a ridurre le probabilità di errore .

Dovremmo dire che tutte le sentenze ribaltate al grado successivo erano sbagliate ?
Chissà, ma forse per l imputato e chi tifa per lui , quelle giuste sono senza dubbio le assolutorie .

L 'opinione pubblica che sembrerebbe a differenza di Lei non leggere le motivazioni delle sentenze e nemmeno leggere con attenzione il fascicolo , ammesso che ne abbia le capacità , si
deve basare sulle notizie di stampa .

Occorre anche considerare che fra le milioni di sentenze emesse, quelle che fanno notizia sono veramente pochissime .
C 'e' poi da dire che la maggioranza dei giudizi penali non ruotano se non raramente su assodare innocenza o colpevolezza , ma sull entità della pena .

I famosi scritti sugli errori , corruzione , uso politico delle sentenze , appartengono ad altri funesti periodi della nostra storia .

Occorre ricordare che gli errori di pochi , non possono vanificare il lavoro di molti .

I giudizi per categorie , mi fanno paura e sono un brutto segno per la civile convivenza .

Sig. Bibi,

che il giudice applichi solo la legge è roba da catechismo civico.
Quando gli pare i giudici hanno dato ampia dimostrazione di interpretarla nella maniera più disparata. A volte si affidano allo "spirito delle legge" salendo in cattedra. Altre volte la applicano in maniera burocratica. Altre ancora prendono in considerazione parte della legge ignorandone l'altra.
Senza parlare del livellamento dei reati in altri casi.
Studi un po' la storia della magistratura italiana (civile e non). Di pubblicazione ce ne sono a iosa. E comunque le sentenze sono pubbliche e negli archivi abbondano sia online che cartacee.

Non mi piace il passaggio dal criticare una sentenza , al criticare la magistratura .

Ogni sentenza fa' storia a sé e possiamo ritenerla giusta o ingiusta .

Quando sottolineo la tenuità della pena , uso un metro di giudizio "sociale":e non certamente giuridico .

Infatti il giudice si muove nell',ambito della legge e nei tempi , né spiegherà il come nella motivazione della sentenza .

Dire che il magistrato che ha emesso questa sentenza ha sbagliato e fatto male il suo mestiere , è cosa diversa dal dire che questa sentenza appare troppo mite a quel che conosciamo dalla stampa .

Infatti nel mio intervento , non mi sono permesso di accusare di "cattivo lavoro"'di chi ha emesso la sentenza , ma il fatto che la sentenza in quanto tale , trasmette un messaggio che mi appare discutibile .

Dovremmo essere cauti nell' affermare che la magistratura ha emesso migliaia di sentenze strapiene di aberrazioni come se si parlasse della classe arbitrale del calcio.

Si tratta di cose serie....

La storia della magistratura italiana è di per sé strapiena di aberrazioni, basta scorrere le migliaia di sentenze emesse.
Una persona che vive in questo Paese dovrebbe averci fatto il callo ma al sottoscritto fa sempre venire acidità di stomaco e bile al fegato.

Anche calcolando il terzo abbuonato , rimuovere le sicurezze per aumentare la produzione , non mi sembra un cattivo affare .
Per male che vada , becchi meno di un furto di una bici .

Se questa sentenza possa comunicare la paura delle sanzioni , mi pare il contrario .

È successo e non si può tornare indietro.
La famiglia è stata rimborsata dl danno ed è il massimo che si possa fare .

Mi domando ad esempio , se la titolarità della ditta e della responsabilità imprenditoriale , possa continuare semplicemente aumentando il premio Inail e pagando una sanzione che costa un terzo del costo di una annualità di un dipendente .

I coccodrilli televisivi col conto di chi passa dal lavoro all' ospedale e di chi a casa non tornerà mai mi hanno stancato.

Pensando poi a quanto non emerge per mille ragioni , allora mi domando perché la formazione degli imprenditori e dei dipendenti , unitamente ai controlli non riesca ad impedire la vergogna degli incidenti sul lavoro ?