Com. stampa a cura di Paolo Tosi: "Il Comune di Pistoia ha portato in Commissione I la previsione di incassare sul bilancio 2023 ben 150.000 euro per proventi da servizi cimiteriali passando da 750.000 euro del 2022 ai 900.000 euro del 2023.

Soprassiedo sull'ormai tristemente noto stato di manutenzione dei nostri cimiteri comunali.

Secondo la previsione della giunta i 150.000 euro in più saranno causati dagli introiti da cremazioni effettuate ai non residenti nel Comune di Pistoia, ma sarà proprio così? Mentre i cittadini pistoiesi secondo la Giunta usufruiranno di agevolazioni ISEE.

Però è evidente che i pistoiesi usufruiranno di agevolazioni solo se saranno in grado di presentare l’attestazione ISEE prima della prenotazione del servizio com’è richiesto.Infatti devono avere e presentare un ISEE valido al momento della cremazione di un loro caro, altrimenti verrà applicata la tariffa massima di 515,87 euro rispetto ai 386,77 euro di quella applicata nel 2022, circa il 25% in più di aumento.

Chi secondo la Giunta il giorno dopo aver subito un lutto con tutto quello che ne consegue si prenderà la bega di andare a fare l’ISEE? Nessuno. E poi l’ISEE di chi? Dei figli? Del coniuge? E chi non ha parenti stretti?

L’ISEE lo sappiamo tutti è una gran bega con tante documentazioni da produrre e ricercare.

Quando avviene la morte di un caro non si ha voglia di queste beghe burocratiche, c’è ben altro a cui pensare. Quindi la maggior parte dei pistoiesi che non ha un ISEE valido molto probabilmente pagherà 515,87 euro, 130 euro in più alla precedente tariffa del 2022. E’ vero che chi ha un ISEE compreso tra pensione minima e zero sarà esentato dal pagamento ma quanti saranno i pistoiesi che non faranno l’ISEE perché nell’immediatezza di un lutto sarà l’ultima cosa a cui vorranno pensare? Non mi sembra giusto dare questa ulteriore incombenza a chi si ritrova a vivere un momento così delicato come quello della morte di familiare. Se addirittura perfino lo Stato dà un anno di tempo per fare la successione ci sarà pur un motivo? La morte di un familiare merita sensibilità da parte di un’amministrazione, che anzi dovrebbe togliere tutti gli orpelli burocratici alle famiglie. Invece a Pistoia o vai a fare l’ISEE e lo presenti entro pochi giorni o paghi 515,87 euro per una cremazione.

130 euro in più non sono una gran cifra? Non direi, già un ossarino cinerario arriva a costare fino a 830 euro, se ci aggiungiamo 515,87 euro per una cremazione la cifra appare particolarmente onerosa superando abbondantemente i 1.300 euro.

Credo che un’amministrazione dovrebbe agevolare se non incentivare la pratica della cremazione sempre nel massimo rispetto delle convinzioni personali e religiose di tutti, certo non dovrebbe, come in questo caso, renderla più onerosa e gravarla di orpelli burocratici da espletare nell’immediatezza della morte di familiare, pena un aggravio di 130 euro.

L’ideale sarebbe lasciare invariata la tariffa, esentare i redditi minimi e poi dopo dare tutto il tempo necessario per chi lo vorrà di presentare l’ISEE e usufruire di eventuali rimborsi, questa si che sarebbe un’agevolazione e soprattutto un segnale di sensibilità.

Nell’immediatezza della morte di un familiare lasciamo i cittadini pistoiesi in pace, questi soldi in più sicuramente si potranno trovare in altri capitoli del bilancio".

Paolo Tosi

Consigliere Comunale Gruppo Partito Democratico