Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
  • Cerca:
  • 23:11 - 13/11/2024
  • [protetta]
  • [protetta]
  •  

Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.

PADEL

Un sabato di gioco, divertimento e buon Padel quello andato in scena al Campus Padel Club di via Bonellina a Pistoia, all’interno del “Nursery Campus” di Vannucci Piante, per l’apertura ufficiale della stagione indoor che si preannuncia intensa di appuntamenti.

RALLY

Non poteva terminare meglio, la stagione rallistica di  Top Gear Team con i fratelli Davide e Andrea Giordano.

BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica, con particolare soddisfazione, che i propri atleti Karlis Silins e Luka Brajkovic sono stati convocati per i prossimi impegni delle Nazionali dei rispettivi paesi, vale a dire la Lettonia e l’Austria.

JUDO

Risultati del Judo Kodokan Montecatini al Trofeo Sergio Carta (per le categorie bambini, fanciulli e ragazzi del 9 novembre) e del Memorial Sergio Carta (per le categorie Esordienti e Cadetti del 10 novembre) svoltisi nel Palazzetto dello sport di Bagno a Ripoli (FI).

BASKET

L’Estra Pistoia Basket si mangia le mani per quanto successo nella 7° giornata di Lba 2024/25: al PalaSerradimigni, dove la cabala non ha quasi mai detto bene ai biancorossi, arriva la quarta sconfitta stagionale per 77-75 per mano del Banco di Sardegna Sassari.

BASKET

Tempo di presentazione ufficiale, in casa Estra Pistoia Basket 2000, per il neo coach Zare Markovski.

BASKET

Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.

none_o

Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

none_o

Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
ZODIACO
di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno fisso di acqua, domiciliato in Plutone e Marte, vede la sua esaltazione in Mercurio.

Un corso per diventare amministratore condominiale e immobiliare. .....
Lotrèk, Digital Agency che guida e supporta le aziende nell’ambito .....
none_o
Export piante ornamentali: un quarto trimestre da 74,8 milioni di euro per i vivai pistoiesi

15/3/2023 - 11:05

Problemi importanti permangono, ma il vivaismo ornamentale pistoiese mantiene sostenuto il livello del suo export. L’ultimo trimestre del 2022 ha infatti quasi pareggiato il 4° trimestre del 2021, anno record per polo florovivaistico le cui aziende rappresentano oltre il 90% dell’export regionale, che a sua volta è oltre il 40% di quello nazionale.


“Siamo contenti della reattività dimostrata dalle nostre imprese – spiega Fabrizio Tesi, presidente di Coldiretti Pistoia (in foto), commentando i dati Istat sull’export appena diffusi -. Dopo un 2021 da record c’è stato un rallentamento importante nel 2022 anche a causa del conflitto in Ucraina”.


I dati Istat elaborati da Coldiretti Pistoia raccontano che l’export degli ultimi tre mesi del 2022 di piante ornamentali delle aziende pistoiesi è stato di 74,8 milioni di euro, appena l’1% in meno rispetto allo stesso periodo del 2021, una performance che ha limato il calo totale del 2022 all’8,25%, con 363,3 milioni di euro; la diminuzione era del 10% nei primi nove mesi.


“Nell’ultimo trimestre – spiega Tesi - abbiamo frenato il calo, impresa non semplice viste le difficoltà derivanti dall’aumento generalizzato dei costi, e dai rapidi mutamenti nei mercati. Sempre più richiesti i prodotti ‘certificati sostenibili’, mantenendo un rapporto qualità prezzo ottimale, pena la perdita di fette di mercato a vantaggio di altri paesi produttori, sempre più agguerriti. Gli ultimi dati - conclude Tesi-, dimostrano che il polo produttivo pistoiese ha saputo rispondere innovando, nei prodotti e nei processi”.


Nel dettaglio, spiega Coldiretti Pistoia, l’ultimo trimestre 2022 ha realizzato il 75% del proprio export nei Paesi Ue27, con 56 milioni di euro (in linea con l’anno precedente). Il resto del Mondo, con 18,8 milioni di euro ha visto una contrazione del 3,16%. In questa contrazione parte importante ha avuto il Regno Unito che dopo un’impennata inaspettata nel post Brexit ha ritracciato, passando nel quarto trimestre 2022 a 6 milioni di euro, rispetto agli 8 del 2021.


“Il florovivaismo – spiega Coldiretti Pistoia– è un comparto strategico per l’intera economia e vitale. In linea con quanto avviene a livello nazionale, c’è il balzo delle importazioni di piante vive, che seppur siano ancora una frazione piccola rispetto all’export (10/15%), sono comunque cresciute nel 2022. Una preoccupazione in più che si aggiunge a due problemi ‘globali’”.


Da un lato ci sono i cambiamenti climatici con lunghi periodi di siccità, caldo anomalo intervallato da gelate improvvise, che stanno mettendo a dura prova le piante, dall’altro ci sono le conseguenze economiche e commerciali della guerra in Ucraina”.


L’esplosione dei costi di produzione a causa della guerra in Ucraina che pesa su ogni cosa, dai fertilizzanti agli imballaggi, dalla plastica dei vasetti alla carta delle confezioni fino al gasolio per il riscaldamento delle serre. E poi – sottolinea Coldiretti – sono esplose anche le spese di trasporto in un paese come l’Italia dove l’85% delle merci viaggia su gomma.


“Per questo - spiega Francesco Ciarrocchi, direttore di Coldiretti Pistoia - a livello nazionale e locale ci stiamo attivando perché la politica del verde pubblico abbia una svolta, dando salubrità alle nostre città e opportunità di sostegno per le aziende del vivaismo, che potrebbero meglio affrontare l’aumento esponenziale dei costi dell’energia. Occorre agire come sistema per creare un Paese diverso e migliore rispetto al passato, usando i fondi per gli accordi di filiere con l’utilizzo di piante italiane per creare valore e bellezza sui territori, nelle grandi città come nei piccoli comuni”.


“Rafforzare il mercato interno da un lato e dall’altro -conclude Ciarrocchi- non sottovalutare la linea di tendenza dell’incremento dell’import in quanto potrebbe essere la manifestazione di una incipiente perdita di competitività nei confronti di produttori emergenti. Questo ci porta a dire, prima che sia troppo tardi, che il florovivaismo ha l’urgente necessità di avere condizioni di accesso ai fondi della programmazione europea pari a quelle dei settori tradizionali”.

Fonte: Coldiretti
 
+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

codice di sicurezza Cambia immagine

Inserisci qui il codice di sicurezza
riportato sopra: