A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che Zare Markovski non è più l’allenatore della prima squadra.
Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.
Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.
Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.
In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.
Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.
Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024.
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.
In una domenica mattina di maggio dal tempo incerto e foriero di scrosci improvvisi, un gruppo di indefessi escursionisti amanti delle passeggiate sui colli della Valdinievole, sfidando le barriere metereologiche e fisiche, intraprende un percorso sui colli sopra il castello di Cozzile.
Organizzatore dell’evento e celebre per l’essere riuscito vittorioso in numerose altre “sfide”, il giovane Tommaso Fanucci, classe ‘97, che attraverso i social media si è fatto promotore di questa passeggiata nella quale è riuscito a mettere insieme un composito gruppo di persone mature, bambini e ragazzi, molte delle quali non si conoscevano, unite nell’intento di trascorrere piacevolmente qualche ora nella natura, sempre sorprendente, sempre meravigliosamente diversa in ogni suo dettaglio.
Il gruppo si è cimentato in un percorso ad anello, lungo circa 5 km, con partenza e arrivo nella località Malocchio -così chiamata perché da qui non si riesce a vedere la distesa della Valdinievole fino al mare. Tommaso e Michele Nicola Corfini, trentenne di Seravezza, hanno affrontato l’itinerario con un mezzo dall’esotico nome francese, Joelette, uno strumento per il tempo libero delle persone con disabilità che si sta sempre più diffondendo anche nel nostro Paese, grazie all’opportunità che questo ausilio offre di vivere all’aria aperta gite e avventure con amici e familiari. Nata in Francia, questa particolare carrozzina passiva a una o due ruote, consente di trasportare una persona con disabilità lungo percorsi altrimenti non percorribili da una normale sedia a rotelle. Per questa sua caratteristica viene utilizzata in montagna, dove si possono far percorrere sentieri, anche rocciosi, grazie a due persone che si prestano a fare da trasportatori: l’accompagnatore posteriore garantisce l’equilibrio del mezzo, quello anteriore governa la trazione e la direzione.
Così il gruppo, muovendosi con un buon passo, ha potuto apprezzare scorci di prati fioriti, il giallo intenso dei fiori di colza, le piante di polmonaria, di gladiolo selvatico, di rosa canina e lo spettacolo cromatico più suggestivo, la fioritura del trifoglio rosso; vicino ai corsi d’acqua poi, nelle zone più umide, è stato facile vedere la meraviglia delle piante di acacia sorprendendosi con i suoni del bosco. Nel percorso, qualche sosta per attendere tutti i componenti del gruppo, una trentina, alcuni agili e allenati, altri meno avvezzi alle passeggiate in altura. Ma in questa mattina, con il sole che gioca a nascondino tra le nuvole e l’aria frizzante di maggio, non ci sono scadenze né traguardi se non quello di arrivare tutti, ciascuno secondo i propri ritmi, all’agognata meta: un pranzo conviviale in cui, tra una risata e qualche aneddoto, si ripercorrono le immagini più intense che questo percorso ha regalato a tutti i presenti.