Stefania Nesi e Paolo Tosi (Partito democratico) intervengono sulla Casa di Babbo Natale.

"A Pistoia si paga per consegnare la letterina a Babbo Natale e se paghi il doppio fai il bambino vip, salti la fila e passi avanti a tutti. 

La crisi è arrivata anche in Lapponia? No, Babbo Natale alza i prezzi, ma solo a Pistoia. Nella Casa di Babbo Natale dentro i locali del palazzo comunale si entra al prezzo di 6 euro. In cambio la possibilità di fare un percorso in paesaggi artici e boschi incantati per incontrare i folletti per poi consegnare la letterina nelle mani di Babbo Natale.

Guardandosi attorno si scopre che in altre città non ci si limita al mero percorso a pagamento ma si persegue soprattutto un fine educativo, quindi Pistoia per 6 euro, sempre che si ritenga giusto e educativo che all’interno dei locali del Comune un bambino debba pagare per consegnare la letterina a Babbo Natale, propone un servizio piuttosto limitato se paragonato a ciò che offrono comuni vicini.

Alla perplessità del prezzo si aggiunge l'indignazione quando si scopre che c'è una sorta di percorso vip riservato ai bambini e genitori che, per accedere alla Casa e affidare la letterina al Babbo Natale, non vogliono fare la fila e sono disposti a raddoppiare la cifra da pagare, poco meno di 12 euro con i diritti di vendita on line.

Intervenire su una questione che riguarda Babbo Natale è sempre spiacevole per il valore simbolico che ha per i bambini, tuttavia questa scelta ci sembra davvero infelice e ne chiediamo conto all'assessore Sgueglia che affidando all'esterno l'organizzazione delle attività natalizie, riteniamo avrebbe dovuto mettere dei paletti per fare passare il messaggio che nel Comune Babbo Natale è per tutti i bambini.

Ma soprattutto avremmo voluto vedere un'idea dietro le attività proposte, un guizzo di originalità, una proposta unica, non una versione in miniatura di ciò che in altre città esiste da anni. Eppure è ancora viva la memoria della nostra Pistoia amica dei bambini e delle bambine, che ha reso Pistoia punto di riferimento nazionale e internazionale in politiche lungimiranti e inclusive.

Oggi invece Pistoia propone un percorso ben poco magico al prezzo di 6 o 12 euro per affidare la letterina a Babbo Natale, non proprio un bel biglietto da visita per una città che tenta di far emergere il suo potenziale di attrattiva.

Come ha detto un genitore sbigottito davanti alla biglietteria: "Alle poste una raccomandata costa meno", anzi la metà se non si sceglie il percorso vip a 12 euro, speriamo almeno che una volta arrivati alla fine del percorso non si debba pagare anche per la foto di rito con Babbo Natale.

I bambini a Pistoia pagano (e salato) per incontrare Babbo Natale, ma le sale affrescate in cui è allestita la casa sono state fornite gratis agli organizzatori.

Almeno avremmo voluto da parte dell'amministrazione, un'idea sull'uso delle entrate dei biglietti, invece ad oggi non si sa neppure a chi andranno i copiosi incassi della casa di Babbo Natale. Agli organizzatori? Al Comune? Oltre alle idee, manca anche la chiarezza".