Buon martedì carissimi! Cosa avete letto in questo gennaio? Avete qualche titolo che vi ha tanto entusiasmato da proporlo ai vostri amici? Per quanto mi riguarda, ho così tanti titoli di cui parlarvi che, nell'indecisione, mi affido al nostro Stefano Cannistrà che qualche tempo fa mi aveva inviato la recensione di "Abel", un western metafisico di Alessandro Baricco.
 
Sia a Firenze che a Milano ho trovato uno spazio dedicato in libreria a questo autore, con tutti i suoi titoli più o meno famosi (Seta, Novecento, Oceano mare, Barnum). Con "Abel" l'autore ci offre un viaggio dentro noi stessi, percorrendo le trame di un romanzo d'amore.
 
"Perché Baricco sa parlare d’amore come pochi. Hallelujah Wood, la donna del protagonista, Abel Crow, bellissima e avvolta dal mistero, entra ed esce dalla sua vita con l’indipendenza di chi conosce l’amore, di chi lo vive con passione e determinazione ma non ne è schiava. L’amore descritto diventa spiazzante, fisico, sospeso, fa rinascere e interrogarsi sul senso del proprio essere.

Un western che si spinge oltre la descrizione degli scenari che ci aspettiamo, è qualcosa che va al di là della nostra comune percezione degli avvenimenti, dilata il tempo, affascina, ci spinge dentro un’intimità spirituale che il lettore fa quasi fatica a intravedere. Dipinge il nostro mondo interiore, quello che noi stessi forse non comprendiamo, che nulla spiega ma che è dentro i nostri spazi esistenziali.

In questo Western immaginario Abel Crow è lo sceriffo di una cittadina tipica dell’Ovest; sa sparare e diventa leggenda sventando una rapina sparando simultaneamente con due pistole contro diversi obiettivi.

Il viaggio dentro di sé, che le pagine tracciano magistralmente attraverso lo stile unico e raffinato di Baricco, ci porta a riflettere sul senso della rinascita, se non addirittura di vera nascita, che Abel intraprende dentro le visioni di una Bruja, un’indiana che conosce il suo nome, senza mai averlo incontrato". 
 
Ringrazio Stefano per la collaborazione con la nostra rubrica, che oggi ci invita a leggere un romanzo ironico, ma soprattutto introspettivo che parla di dolore, amore, stupore e consapevolezza.
 
Non perdete l'appuntamento di martedì prossimo con "Raccontami un libro" curato da Ilaria Cecchi. Buona settimana a tutti!

di Maria Valentina Luccioli