Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
In gergo ciclistico per Inferno del Nord si intende la classica per eccellenza, la Parigi – Roubaix che quest’anno andrà in scena domani, domenica 10 aprile. E’ chiamata così per la sua durezza estrema: in caso di caldo si alza un polverone asfissiante. Se, invece, piove il pavé diventa talmente scivoloso che è quasi impossibile stare in piedi.
La Parigi – Roubaix è una corsa leggendaria, una delle “Classiche Monumento”. Si svolge nel nord della Francia, in prossimità della frontiera belga. Fino al 1967 la corsa partiva da Parigi mentre dal 1968 prede il via da Compiègne. Da sempre finisce nel famoso velodromo di Roubaix.
Il pavé in pessimo stato causa danni non solo agli atleti ma anche alle biciclette: rotture meccaniche e forature sono all’ordine del giorno.
I tratti in pavè si chiamano “Settori”, ognuno dei quali ha una specifica lunghezza. Nell’edizione 2011 i corridori affronteranno ben 28 settori numerati in ordine discendente. Il più importante è quello della Foresta di Arenberg, che è il vero e proprio simbolo della corsa, dove lo scenario buio e inquietante causato dagli alberi apre una strada fatta di pietre talmente sconnesse da provocare cadute e forature.
Il primo ad averla vinta è il tedesco Josef Fischer (1896), l’ultimo lo svizzero Fabian Cancellara. A Roger De Vlaeminck, invece, va il titolo di recordman con i suoi 4 successi.
Tra i corridori “da Roubaix”, oltre al vincitore della scorsa edizione, troviamo Tom Boonen (trionfatore in tre edizioni), Thor Hushovd, George Hincapie e l’italiano Alessandro Ballan.
Alcuni ciclisti legati a questa corsa scelgono di chiudere la propria carriera nel famoso velodromo. Ricordiamo Andrea Tafi e l’indimenticabile Franco Ballerini, soprannominato Monsieur Roubaix, che fece la sua entrata nell’impianto con una maglia dove si poteva leggere un ringraziamento in lingua francese alla corsa che lo aveva fatto entrare nella storia delle due ruote.
Questa prova straordinaria ha anche un trofeo particolare: un pezzo di pavé che a molti potrà sembrare insignificante, ma che per un corridore vuol dire entrare nella cerchia ristretta di quelli che hanno conquistato la Classica più affascinante e massacrante del mondo.