Grande weekend per i podisti della Silvano Fedi, con 4 vittorie ottenute nelle corse toscane.
Giugno sembra ancora lontano ma, in realtà, è dietro l’angolo. E per renderlo ancora più vicino si aprono le iscrizioni per partecipare al Pistoia Basket Project Camp 2025.
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Fabo Herons Montecatini comunica di aver ingaggiato la guardia lituana Tautvydas Kupstas, 192 cm, nato il 14 febbraio 2000 a Kaunas, in Lituania.
Sconfitta molto pesante nella lotta salvezza per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, nella 18° giornata di Lba, soccombe al PalaCarrara contro la Nutribullet Treviso per 84-90.
L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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"Raccontami in libro", di Maria Valantina Luccioli
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
“Dal mio punto di vista il giardino non si insegna, è lui l’insegnante”, così scriveva Gilles Clément, scrittore e paesaggista francese, fondatore di una nuova idea di giardino. Il giardino come luogo in cui prima di tutto porsi in osservazione di ciò che la Natura sa già fare da sé.
Ed è proprio questa idea di giardino-maestro che ha spinto il corpo docente dell’Istituto Galilei, con il supporto dell’ufficio amministrativo contabile, a progettare un laboratorio all’aperto, uno spazio in cui alunni e alunne potranno cimentarsi nella coltivazione, osservazione e contemplazione delle piante.
Il laboratorio, realizzato con il prezioso sostegno della Fondazione Caript e con l’aiuto del Comune, è formato da quattro aiuole basse e due aiuole alte per la coltivazione di piante da orto o ornamentali, e da un’aula all’aperto dotata di tavoli e panche in cui è possibile sistemare un’intera classe.
La combinazione dei due spazi attrezzati, posti uno vicino all’altro, permetterà lo svolgimento di attività didattiche di vario tipo: dalle lavorazioni che necessitano di un piano d’appoggio (semina in seminiera, travasi, osservazioni al microscopio) a quelle tipiche dell’orto (messa a dimora, rincalzo, diserbo, concimatura, irrigazione, raccolto); dalle letture ad alta voce ai disegni dal vero; fino ad attività di classificazione ed etichettatura delle specie vegetali presenti nell’intero giardino scolastico, nella speranza che esso possa diventare un vero e proprio orto botanico in movimento.
Sì, perché non saranno solo le classi a muoversi, indaffarate a coltivare, raccogliere, potare, ma anche le piante stesse, portate dal vento o da qualche uccellino, arricchendo il patrimonio biologico del giardino e offrendo ai nostri alunni e alunne continue occasioni di scoperta.
Per citare ancora Gilles Clément: “Obiettivo: seguire il flusso naturale dei vegetali, inscriversi nella corrente biologica che anima il luogo e orientarla. Non considerare la pianta come un oggetto finito. Non isolarla dal contesto che la fa esistere. Risultato: il gioco delle trasformazioni sconvolge costantemente il disegno del giardino. Tutto è nelle mani del giardiniere. È lui a concepire il giardino. Il movimento è il suo attrezzo, l’erba la sua materia, la vita la sua conoscenza. A mio parere, i giardini non dovrebbero essere giudicati sulla base della loro forma ma piuttosto sulla base della loro capacità di tradurre una certa felicità di esistere”.
"Convinti che la nostra aula all’aperto sarà occasione continua di momenti anche di felicità, mercoledì scorso alle 12.30 abbiamo condiviso queste nostre idee con la sindaca e alcuni assessori, il presidente del consiglio d’Istituto e altri genitori, invitando la Fondazione CariPT, rappresentata da Maria Giulia Grazzini, che nuovamente ringraziamo", si legge in una nota della scuola.