Prosegue il botta e risposta tra il vicesindaco Edoardo Fanucci e il consigliere comunale Riccardo Sensi che, in questa lettera, torna a parlare di Ztl, energia e ambiente.

"Caro Edoardo,
non ho nessun problema a discutere del punto come mozione piuttosto che come interrogazione.
Il dato sul quale vorrei però che anche tu riflettessi è che non va bene arrivare quando la tavola è già apparecchiata ed il menù scelto.
Così mi pare possa essere metaforicamente rappresentata una situazione dove 2 associazioni hanno già sottoscritto l’accordo e, ancor prima, dove sono mesi che si portano avanti trattative, di cui il Consiglio Comunale è all’oscuro.
Apprezzo molto la tua risposta che dimostra volontà e disponibilità, ma resto in attesa che siano o la Giunta o i gruppi di maggioranza a presentare una mozione al prossimo Consiglio, in modo che se ne possa valutare il testo e, soprattutto, che si possa aprire una riflessione comune che non penso possa essere liquidata in un’adunanza di Consiglio Comunale.
Del resto credo sia giusto mettere in condizione i consiglieri di minoranza di valutare ciò che quelli di maggioranza e la Giunta conoscono già da diverse settimane.
Tuttavia, hai con efficacia colto il mio invito a superare i conservatorismi che hanno di fatto bloccato la città negli ultimi 30 anni (con l’unica rilevante eccezione delle purtroppo tardive decisioni dei lavori alle Terme Redi e del Progetto Fuksas per le Leopoldine), ma una cittadina termale deve anche avere una politica ambientale degna di questo nome che non può limitarsi a chiudere senza fare altro.
Non sono affatto contrario all’idea di creare isole pedonali e potenziare le ZTL, ma il tutto deve essere inserito un progetto complessivo, di cui si possano avvertire le finalità, altrimenti si rischia di operare come fece l’incompreso Sindaco Messeri con la chiusura di Piazza del Popolo.
Ti rivolgo allora una prima domanda: ci sono le risorse finanziare ed umane per assicurare tutti gli interventi che la Giunta promette come corrispettivo della chiusura della porzione nord di Viale Verdi?
Visto il proficuo dialogo pubblico in atto ti rivolgo anche alcuni ulteriori stimoli:
1)      perché, sul versante dell’efficienza energetica, il Comune non dota tutti gli edifici pubblici e le scuole di un sistema che consenta l’automatico distacco della luce alle ore 19.00 di ogni giorno ed il distacco dell’impianto di riscaldamento la domenica (ed anche il sabato per quegli immobili che in quel giorno restano chiusi), ma soprattutto nei periodi festivi di chiusura delle scuole, ove si registrano sprechi insopportabili?
2)      Perché la Giunta non presenta progetti che si avvalgono del Conto Energia, con i quali, senza spendere risorse pubbliche, si potrebbero ad esempio rifare le coperture del Bocciodromo e di altri edifici pubblici?
3)      Perché si consente ancora di effettuare ristrutturazioni edilizie senza imporre, come condizione degli interventi, impianti a risparmio energetico e tecniche costruttive in aderenza alle regole della bioedilizia?
4)      Hai notato in quali condizioni di sporcizia si presentano vasti tratti della nostra città, anche centralissimi?
5)      Come si può confidare che, non riuscendo a fare l’ordinario, si possa mantenere il tratto nord di viale Verdi come fosse il salotto buono della città?
Sono sicuro che potremmo approfondire queste tematiche in Consiglio Comunale, con la consapevolezza che superare i conservatorismi significa anche avere il coraggio di percorrere sentieri più articolati che mettere semplicemente due transenne e chiudere al traffico.
Con amicizia e stima".