“Nel segno dell’Unità d’Italia” è il titolo del convegno che si svolge tra domani e sabato al Museo della Città e del Territorio, organizzato dall’amministrazione comunale, assessorato alla cultura, nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

Il convegno, che si svolge sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica e del Comitato per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e che ha ottenuto la concessione del logo ufficiale delle celebrazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Unità Tecnica di Missione per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia, ha ricevuto anche un premio di rappresentanza del Presidente Napolitano.

Un importante riconoscimento per un appuntamento imperdibile per ripercorrere i temi del periodo risorgimentale e post unitario analizzando il contributo della Toscana a questa fase storica ma soprattutto il ruolo di Monsummano e approfondendo le conoscenze su le due personalità simbolo che hanno fatto la storia della città, Ferdinando Martini e Giuseppe Giusti: il primo memorialista e giornalista il secondo uomo di cultura epolitico illuminato.

Si parlerà anche della trasformazione della città nella seconda metà dell’Ottocento dal punto di vista architettonico, economicol egato alle terme, urbanistico e della toponomastica, vista, quest’ultima, anche il relazione ad altre città toscane e della Valdinievole.

Nell'ambito delle attività del convegno e per tutta la sua durata, sarà esposto al Museo della Città e del Territorio un abito risorgimentale realizzato dal Museo del Ricamo di Pistoia.

Una originale iniziativa che unisce moda, tradizione artigianale e spirito risorgimentale attraverso la fedele realizza zione di un abito femminile d'epoca, con un impianto decorativo interamente ispirato agli ideali risorgimentali, eseguito e ricamato dalle socie del MOICA. Si è trattato di un lavoro corale e attento che - attraverso la condivisione di un inedito progetto e la dedizione di donne di oggi - ha il merito di rievocare lo spirito del Risorgimento.

L'abito rappresenta la prima fase delprogetto “La donna e il lusso: un itinerario tra memoria e design” finanziato, oltre che dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, anche dalla Fondazione Caript. Un abito quindi come esempio di sentimenti e valori comuni che hanno contribuito a porre le fondamenta del futuro popolo italiano.