Fortina Bruno Pinochi Roberto


LA FUNICOLARE

La funicolare che unisce il piano di Montecatini con il vecchio paese sulla collina fu inaugurata il 4 e il 5 giugno 1898. Il progetto era stato presentato un paio di anni prima dall’ingegnere genovese Alessandro Ferretti, che aveva trovato dei finanziatori in due suoi concittadini, l’ingegnere Carlo Barbano e il Cav. Giacomo Giovannetti. Questi avevano costituito per realizzare l’impresa una società con capitale di 100.000 lire. Dopo le necessarie autorizzazioni comunali, i lavori si svolsero nei primi mesi del 1898, superando le difficoltà del percorso di circa 1050 metri con tre viadotti alti fino a otto metri da terra e con lo scambio a metà tragitto che consentiva la salita e la discesa contemporanea di due carrozze. Alla inaugurazione partecipò tutta la popolazione in festa, e un giornale dell’epoca ricordava lo splendido banchetto offerto alle autorità da Napoleone Melani, l’illuminazione delle mura del paese allestita dalla celebre ditta Fantappiè di Firenze, la partecipazione della rinomata banda musicale Borgognoni di Pistoia, e l’innalzamento nella sera di globi aerostatici illuminati. Era la realizzazione di un vecchio sogno dei montecatinesi specialmente dei "castellani" mentre i "bagnatoli" guardavano a questa innovazione con gli occhi smaliziati di chi vede il proprio futuro tinto di rosa per l’inarrestabile sviluppo della stazione termale. Da quel giorno, e solo con brevi interruzioni dovute alle guerre o a contingenti problemi economici, le due rosse carrozze battezzate Gigio e Gigia percorrono il dorso della collina rinforzando il cordone ombelicale che unisce il centro storico della Comunità con la realtà moderna della città termale.

Con questo pezzo sospendiamo la pubblicazione della rubrica e la riprenderemo il prossimo settembre, se ci sono delle richieste particolari da parte dei lettori, saremmo ben lieti di poterli accontentarli

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