Si è conclusa con un risultato altamente soddisfacente, la stagione agonistica di Mattia Giannini e Roberta Papini.
Settimane di grande impegno per la Silvano Fedi, impegnata sia in gara che in campo organizzativo.
L’ultimo dei tre appuntamenti, il Rally Città di Pistoia, ha chiuso l’annata con grande soddisfazione, dopo le dispute dei rallies “Valdinievole” e “Abeti”.
Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione sabato 23 novembre alle 17.
MA CHE BEL CASTELLO….
Della mia curiosità verso la Maremma ho già avuto modo di scrivere su queste colonne. La bellezza dei luoghi, tale da spingere il viaggiatore verso sempre nuove scoperte, si combina con la plasticità dei suoli, occasione imperdibile per chi intenda cimentarsi con la sfida del vino di qualità. E’ quello che hanno pensato al Castello di Vicarello, dimora di charme da vera e propria full immersion “coccolosa”, ma anche giovane e molto promettente azienda vinicola. Promettente al punto da mettersi alla prova con una mini-verticale delle uniche tre annate sin qui disponibili, in una cornice di quelle davvero prestigiose come il ristorante Cracco di Milano. La degustazione, introdotta dal proprietario Carlo Baccheschi Berti e condotta con savoir faire dal pluripremiato sommelier Luca Gardini, si è aperta con una descrizione delle scelte d’impianto, eloquenti per fittezza (10.000 piante ad ettaro) della volontà di ricavare uve estremamente concentrate e ricche di sapore. Nonostante a pochi chilometri da qui si facciano grandi sangiovese in purezza (su tutti il Grotte Rosse di Leonardo Salustri), a Vicarello si è optato per un blend “elastico”, ovvero non bloccato su percentuali rigide, ma fortemente incentrato su cabernet franc e cabernet sauvignon, attorno ai quali possono ruotare altre cultivar internazionali (ad esempio petit verdot), mentre sangiovese e merlot danno vita al second vin aziendale (il Terra di Vico). La giovane età dei vigneti, combinata con il diverso andamento climatico registrato fra 2005, 2006 e 2007, si è rispecchiata nei bicchieri con un 2005 di inattesa compostezza nello sviluppo, caratterizzato dall’intreccio fra i piccoli frutti di bosco ed una rinfrescante scia di profumi di macchia. Molto vitale il 2006, ancora esuberante nella spinta salmastra e balsamica e che, personalmente, ho trovato davvero intrigante al punto di richiederne un “rabbocco” per accompagnare le sontuose lasagne alla beccaccia di Carlo Cracco. Quella del 2007 era un’anteprima ma il vino si impone fin d’ora per l’autorevolezza dei rimandi fruttati (mora e fico), la traccia mentolata e la chiusura cioccolatosa. Scommetterei, visto il corredo tannico della materia, sulla longevità di questo millesimo, che chiude un primo ciclo e ne apre un secondo pieno di aspettative.