In seguito allo studio presentato dalla Cgil sui posti di sostegno nelle scuole del territorio, registriamo anche questa opresa di posizione della segreteria provinciale del Pd.

"L’ultima riunione del nostro Circolo, che aveva per oggetto il tema della integrazione dei bambini diversamente abili nella Scuola Pubblica,  ha visto una  partecipazione  molto ampia  ed interessata, a tal punto che la nostra  sede non è stata abbastanza capiente per  contenere tutti i coloro che volevano essere presenti. E’ un fatto questo che vogliamo interpretare nel senso che la ”Politica” deve ripartire e costruirsi su temi concreti e non su generiche asserzioni.
A proposito di concretezza, a seguito della riunione, è stato dato corso ad un lavoro molto concreto di censimento della reale situazione di fatto. In sintonia con il nostro circolo la GCIL Scuola di Pistoia, ha svolto un eccellente lavoro di studio sulla assegnazione del sostegno nelle scuole di ogni ordine e grado della nostra provincia.
Dallo studio emerge la drammaticità dei tagli effettuati sui  bambini certificati diversamente abili ed in particolare su quelli che si trovano in situazione di particolare gravità ( certificati come riferibili all’ art. 3 comma 3 della legge 104 del 1992). 
E’ una situazione questa che non è giusto che  passi  indifferentemente sopra le nostre teste e le nostre coscienze. Dobbiamo riacquisire la consapevolezza del fatto che, come molto appropriatamente formulato da Tettamanzi, ”I diritti dei deboli non sono diritti deboli”.
Sulla base dei dati concreti acquisiti, è in fase di rifinitura un documento  che potrà essere quanto più possibile sottoscritto da associazioni e singoli e presentato pubblicamente come nostra posizione “Politica alta” in merito ad un tema fondamentale  della convivenza civile.  Una  iniziativa volta, a fianco dell’offerta dei sindacati ANIEF e CGIL di informare ed assistere i genitori interessati in eventuali ricorsi,  a creare una azione di tipo culturale sociale e politica favorente la piena attuazione delle tutele nei confronti dei soggetti diversamente abili".