C’è un legame tra Baden Baden e Montecatini Terme? E qual è il fil rouge tra Spa, Vichy e Karlovy Vary? Come possono città quali Bath e quelle prima citate essere accomunate da un qualche vincolo? Eppure una logica di vicinanza c’è e questa logica ha anche intenti ambizioni: infatti, iI 4 e 5 novembre prossimi, presso lo stabilimento Excelsior si svolgerà ”The great Spas of Europe”, un importante meeting internazionale che segue ad altri, già svoltisi in precedenza.
Sul tappeto c’è il comune intento di presentare una”candidatura collettiva” all’Unesco: si tratta, in buona sostanza, di città con una storia comune e un’omogeneità architettonica e sociale, pur con un’originalità proprie, tali da potersi proporre unite al giudizio di ammissibilità.
Nel corso di precedenti riunioni (questa è la  quinta) si sono prese molte decisioni:  innanzitutto la città capofila sarà Karlovy Vary(repubblica ceca), che-insieme con le città del cd “Triangolo della Boemia”-è in una posizione avvantaggiata e poi si sono date scadenze e modalità.
Per quanto riguarda Montecatini Terme, va ricordato il lavoro alacre ed incessante della Commissione Speciale UNESCO, istituita dall'amministrazione (e votata all’unanimità dal consiglio comunale) per questa finalità un anno e mezzo fa,che ha fatto sì si potesse raggiungere questo importante momento: “E’un grosso successo essere a questo tavolo - sottolinea la presidente Beatrice Chelli - e non era affatto scontato arrivarci: ma da qui bisogna andare oltre e sono convinta che ci riusciremo. Ricordo che nessun membro-neppure quelli esterni- percepisce gettoni e questo rende ancora più significativo il lavoro svolto e il valore simbolico di esso”.

Viva soddisfazione e parole di apprezzamento sono state espresse anche dal sindaco Bellandi, che incita a proseguire su questa strada.
I lavori, non aperti al pubblico, prevedono-dopo il saluto del sindaco e dell’AU Terme di Montecatini Paola Paganelli, gli interventi dell’assessore regionale Cristina Scaletti, della presidente della Provincia Federica Fratoni, dal presidente ICOMOS Italia Maurizio Di Stefano, della Sovrintendente Maddalena Ragni e di un rappresentante del Ministero dei Beni Culturali.
A seguire una relazione del professore Giorgio Bonsanti e dell’architetto Claudia Massi,entrambi dell’ Università di Firenze
Il giorno successivo ci saranno gli interventi di tutte le Municipalità presenti  e del presidente Commissione Unesco Beatrice Chelli. Al termine seguirà una visita guidata agli stabilimenti termali.