Al giardino della scuola media di Larciano, sono state piantate e “adottate” dai ragazzi delle 9 classi dell'Istituto scolastico Francesco Ferrucci 9 piante autoctone (sorbo, corbezzolo, melograno, nocciolo, nespolo, fico, loto, noce, giuggiolo).
L’iniziativa è scaturita dall’adesione dell’amministrazione comunale di Larciano alla seconda edizione della Giornata Nazionale dell’Albero che il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’ANCI e d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, celebra su tutto il territorio nazionale proprio in questi giorni (19-21 novembre). L’obiettivo della Giornata dell’Albero è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano per la tutela della biodiversità, il contrasto ai cambiamenti climatici e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Anche Legambiente ha promosso la Festa dell’Albero, con iniziative in tutta la Toscana.
Alla “festa” dell'Albero di Larciano hanno partecipato le autorità locali, rappresentate dall'assessore all'Ambiente, Sandro Magrini e Giuseppe Di Vita, capogruppo in Consiglio comunale della lista Uniti per Larciano; il dirigente scolastico Andrea Faini, coadiuvato dai professori Letizia Venturini e Alvaro Niccolai; il consiglio comunale dei Ragazzi di Larciano, composto di bambini e bambine tra gli 11 e i 13 anni; Fabrizio del Ministro, coordinatore del circolo Legambiente della Valdinievole.
Fabrizio, Bernard e Loris, rispettivamente sindaco e assessori del Consiglio comunale dei Ragazzi hanno promesso che sarà preoccupazione loro e dei compagni di scuola “allevare” e crescere queste piante. Cercando di impattare il meno possibile sull'ambiente, per esempio utilizzando l'acqua piovana, per quanto possibile, per innaffiarle. Un'attenzione che si coniuga perfettamente con lo scopo della Festa dell'Albero, come ha sottolineato anche il coordinatore di Legambiente, Fabrizio Del Ministro “se vogliamo diminuire l'impronta dell'uomo sulla terra, dobbniamo cominciare proprio dai ragazzi e dalle scuole”.
A volte, basterebbe ripiristinare alcune vecchie tradizioni della cultura contadina, che già celebrava e preservava alberi e piante da frutti, come fonte di ricchezza. “Una tradizione presente anche a Larciano”, come ha sottolineato l'assessore, Sandro Magrini. “E' uno degli obiettivi della nostra amministrazione, da quando si è insediata: promuovere familiarità con verde e alberi. Qui, in passato, esisteva già la festa dell'albero - ha spiegato, l'assessore vero e adulto -. Abbiamo aderito alla festa con questo spirito. Avvicinare i ragazzi alla natura, per noi significa anche far conoscere alberi e piante vicini a noi (alberi autoctoni) magari meno presenti sui libri e le pubblicazioni scientifiche per ragazzi”.
D'altronde, il connubio piante e ragazzi non è nuovo, se perfino un pedagogista ed educatore storicamente noto, lo svizzero Pestalozzi, invitava i ragazzi a piantare le piante e farle crescere bene, come ha ricordato la professoressa Venturini.
Infine, citazione finale dei ragazzi del Consiglio per la premio Nobel Wangari Mathai, scomparsa lo scorso 25 settembre, biologa del Kenia, fondatrice del Green Belt Movement (dal 1977 si calcola abbia piantato oltre 45 milioni di alberi in Africa), a cui era dedicata la Festa dell'Albero 2011. Mama Miti (madre degli alberi, soprannome affettuoso) diceva che la causa ecologista era fondamentale per la pace nel mondo: “Piantiamo i semi della pace, ora e per il futuro”.