Il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Pietro Rosellini, interviene per commentare l'approvazione della variante bal piano strutturale.

"Il gruppo consiliare del Pd ha molti buoni motivi per essere soddisfatto; infatti è dal 2004 che non si metteva mano a una modifica degli strumenti urbanistici:  ce ne era la necessità per il cambiamento dello scenario economico - sociale sia internazionale, che cittadino; avremo auspicato una revisione generale dell’intero strumento urbanistico, ma ciò avrebbe comportato tempi lunghi e non compatibili con i bisogni impellenti di approvazione dello piano urbanistico attuativo: il Regolamento Urbanistico (RU).
Le variazioni al vecchio piano strutturale hanno riguardato solamente alcune tematiche, che sono state giudicate importanti e indifferibili nel tempo che sono le seguenti :
o                  la disciplina alberghiera (incluso i cosiddetti “svincoli”);
o                  l’ex Piano di Recupero dell’Area Termale (PRAT) ora Area di Sviluppo Termale (AST);
o                  l’adeguamento al Programma di Indirizzo Territoriale regionale (PIT - del 24 luglio 2007 ) e del Piano Territoriale di Coordinamento provinciale (PTC – del 21 aprile 2009), dovuti alla vetustà del PS;
o                  l’introduzione di strumenti pianificazione territoriale non previsti nel PS, come la perequazione urbanistica (art 54 bis).
o                  L’art. 29 aggiorna il rischio idraulico, con gli ultimi studi sul territorio.
Sottolineo come l’adozione della Variante sia stata resa necessaria dalla vetustà del piano strutturale (2004).
Per la disciplina alberghiera si  evidenzia come l’iter procedurale sia snellito; per lo “svincolo” (cioè il cambiamento di destinazione d’uso) non sarà più necessario il piano di recupero, ma sarà sufficiente un permesso di costruire convenzionato. La natura alberghiera della città non ne verrà diminuita, perché la quantità svincoli alberghieri ricadrà nel “budget” a disposizione degli alloggi da recupero (quindi snellimento senza “deregulation”).
In questo modo avremo la l’opportunità di andare a redigere un Regolamento Urbanistico con nuovo consumo di suolo ridottissimo, garantendo e tutelando la qualità delle costruzioni e della città nella sua integrità territoriale.
La nuova AST permetterà un più agevole lavoro di riqualificazione dell’area termale, svincolando gli immobili non strategici, anche ai fini delle vendite previste nel mutuo con BNL.
La perequazione urbanistica garantirà maggiore equità nello sviluppo della città, mitigando il regime di edificazione dei suoli e dando la possibilità di costruire, nelle poche aree ancora libere a chi realmente ne ha bisogno e garantisce al tempo stesso, dei benefici per la comunità comunale
Possiamo dire che con l’adozione della Variante al Piano Strutturale (PS) usciamo da una stagione di “emergenze” nell’urbanistica per arrivare nel 2012 alla progettazione (una volta approvata la Variante) della città dei prossimi 5 – 10 anni, mediante la predisposizione del Regolamento Urbanistico (RU). In tutto l’iter procedurale voglio sottolineare come alla stesura della norma urbanistica ci si sia avvalsi della disponibilità dell’assessore Ferretti e come il Pd abbia dato un suo rilevante apporto mediante la presenza del sottoscritto nella sua veste di presidente della commissione urbanistica".