Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare, diceva un famoso attore americano. Ed è proprio quello che analizza la partita odierna dello Sporting Club 1949. La vittoria contro la Vivigas Costa Volpino per 74 a 62 sembrava lontana nella prima parte di gara. Poi, però, i rossoblu si sono ricordati dell’enorme potenziale a loro disposizione e l’aria del parquet di casa ha aiutato i termali a raggiungere la terza vittoria consecutiva conquistata in soli 8 giorni e l’ottavo posto in classifica in totale solitudine.
E’ una partenza diesel quella dei ragazzi di Massimo Angelucci che, a differenza delle ultime prestazioni, non sembrano aver trovato la strada giusta nelle prime battute del match. A contribuire al tentennamento iniziale dei rossoblu contribuisce anche Riccardo Coviello (il migliore dei suoi) che realizza 11 dei 22 punti iniziali di Costa Volpino. Nonostante il divario di 6 lunghezze sulla prima sirena (16 – 22), i montecatinesi non riescono a trovare la scossa giusta e gli ospiti ne approfittano per tenere ancora la testa avanti. Se da una parte Guerci aiuta Coviello a tenere alto l’onore degli alfieri di coach Gabrielli, dall’altra Cavallaro è l’unico che cerca di bucare il più possibile la retina e ad aiutare i compagni a rimanere attaccati alla furia bergamasca. All’intervallo lungo, però, lo Sporting si trova ancora a rincorrere e raggiunge gli spogliatoi sul punteggio di 31 a 38.
Alla ripresa delle ostilità, Montecatini cambia drasticamente il suo approccio alla partita, mette in scena la sua faccia migliore e  questo permette ai rossoblu di segnare un fondamentale 18 a 0 che li farà andare definitivamente in vantaggio. Una vera e propria trasformazione che mette in mostra le infinite qualità della squadra.Gli unici punti segnati dai bergamaschi (4) li mette in cantiere Furlanis negli ultimi 120 secondi della frazione.
Sembra a senso unico anche il quarto conclusivo con lo Sporting che arriva a toccare il massimo vantaggio di +20 (68-48). I termali, però, sembrano tirare i remi in barca troppo presto e Costa Volpino ne approfitta per cercare di rimettersi in partita, ma Montecatini ha troppa voglia di fare tripletta e di continuare alla grande questo girone di ritorno.
“Siamo partiti leggeri – commenta coach Massimo Angelucci al termine dell’incontro – pensando che eravamo stanchi e che bisognava gestirci. In questo momento però non dobbiamo permetterci di adagiarsi, bisogna giocare sempre come contro Castelfiorentino e come il terzo quarto di stasera. In questo modo diventiamo davvero pericolosi per gli altri. Spero che la partita di oggi ci abbia aiutato a capire questo”. Non poteva mancare il commento ai due MVP della serata, Alessandro Procacci e Mirko Cavallaro. “Alessandro ci aveva già fatto vedere qualcosa in passato con ottimi spezzoni in partita. In questo periodo con Avanzini fuori per infortunio si è trovato di colpo play titolare e sta affrontando la cosa con grande maturità. Per uno giovane come lui è un grosso segno. E’ cresciuto ed ora che abbiamo bisogno di lui come primo playmaker sta facendo benissimo questo ruolo. Per quanto riguarda Mirko devo dire che dall’inizio dell’anno sembra un altro, ora è diventato un giocatore di sostanza clamoroso. I sei rimbalzi offensivi la dicono lunga. Ha avuto una crescita esponenziale e ci sta dando davvero tanto, ci dà quella solidità di cui avevamo bisogno”.
Dopo il doppio impegno casalingo, lo Sporting Club sabato prossimo alle ore 18 andrà a far visita alla LTC Sangiorgese, quinta con 4 punti di vantaggio in classifica rispetto ai termali. Un appuntamento importante a cui i rossoblu arriveranno carichi delle tre vittorie consecutive appena conseguite.
 
Tabellini
 
Sporting Club 1949: Tommei 6, Cei 6, Niccolai 7, Cavallaro 16, Procacci 19, Giarelli 7, Tessitori 8, Tampieri, Gangarossa, Barraco 5. All. Angelucci.
 
Vivigas Costa Volpino: Fanti ne, Castelluccia 8, Baroni 5, Caramatti 6, Tracchi, Furlanis 11, Polonara, Coviello 19, Ibrahimi, Guerci 13. All. Gabrielli.
 
Parziali: 16-22, 31-38, 51-42, 74-62.
 
Arbitri: Grigioni Valerio, Caruso Daniele.