M se davvero si venderanno i 2000 metri dello spazio comunale significa a livello economico che siamo in una sorta di default con mancanza di liquidità e si cerca attraverso la dismissione di creare liquidità immediata....tale tattica è già stata fatta nelle varie manovre del 2011
Pure in Grecia in un'analisi fatta qualche mese fa, che ho seguito, in cui si chiedeva quale fosse l'ultima ratio di una fallimento greco, l'economista intervistato disse: "dismissione dei beni statati in caso greco esempio porto del pireo o acropoli".
Tutto ciò non lo vorrei vedere nel mio paese. Grazie.

Premesso che una sede comunale secondo me deve rispecchaire un pò la storia di un paese e la nostra era una casa di caccia dei medici quindi un pò di storia ritengo che 2,4 milioni di euro x una nuoca sede comunale e 2,4 milioni x fare una sede nuova dei vigili a monsumamno siano eccessivi poichè nn mi pare siano questi i problemi di pieve credo che se quie fiondi fossero destinati alla viabilità ovvero rotonde per snellire il traffico....ricordo che una volta tt gli uffici e pure la sala consigliare erano all'interno del palazzo comunale perchè invece di fare sede nuova e sperperare soldi non si torna come prima? perchè furono spostati..io ero piccolo vorrei cheiderlo direttamente al consiglio comuanle ma come ben sai io nn posso parlare

Non amo di solito commentare gli articoli dei colleghi consiglieri, anche perché ci sarà modo di farlo lunedì sera durante la riunione consiliare. Fermo restando quindi il parere espresso dal consigliere Panzi, desidero solo far presente che Pieve è l'unico comune della Valdinievole a non avere una sede degna di questo nome, se si pensa che le riunioni del Consiglio si svolgono presso il Centro sociale di via Buonamici. E' bene inoltre ricordare che gli ufficio comunali sono inoltre dislocati in giro per il comune, una parte in via Nova, una parte in piazza "De' Peori", per questo viste anche le difficoltà a realizzare una nuova struttura per l'importo di circa 2 milioni e 400 mila euro, il sottoscritto a nome del mio gruppo alla fine della passata legislatura propose all'Amministrazione comunale di recuperare l'ex stazione ferroviaria adibendola dopo un accurato restyling a sede comunale viste le dimensioni e la posizione baricentrica nel centro del paese. La proposta non fu accolta ed oggi abbiamo fermi presso la Banca d'Italia i 250 mila euro ricavati. Il tentativo di alienare una parte del terreno del campo sportivo di via Ancona unitamente all'alienazione del magazzino comunale ed altro, serve a far cassa per vedere se è possibile realizzare una nuova struttura. L'obbiettivo è ambizioso e direi con le vigenti norme di finanza pubblica quasi irrealizzabile, ma vero è che perlomeno un progetto che risponde ad un'esigenza deve trovare spazio nei programmi di un'Amministrazione comunale, quindi a parere del sottoscritto nessuno scandalo, si cerca di rimediare a scelte sbagliate fatte in passato, ma la variante prevede anche altro che merita di essere evidenziato, vedi per esempio la riqualificazioni di aree industriali per dar vita a nuove opportunità di investimento e di possibili posti di lavoro. Su questo e su altro mi esprimerò dopo la riunione consiliare.