Bilancio ampiamente positivo quello dell’ultimo weekend di partite del Pistoia Basket Junior.
Uno dei leader del gruppo, un autentico senatore dello spogliatoio (e della storia biancorossa) che, anche in questa circostanza, ha suonato la carica contro le bocche da fuoco reggiane con la grande grinta difensiva che lo contraddistingue.
Con un breve comunicato stampa la società Péistoia Basket 2000 dà il benservito a coach Dante Calabria. "A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che al termine dell’esito dei procedimenti disciplinari nei confronti di coach Dante Calabria, in data odierna ne è stato deliberato il licenziamento per giusta causa".
La stagione podistica corre veloce verso il termine della stagione e i podisti della Silvano Fedi non mollano di un centimetro.
In una giornata di sole e una temperatura mite, si è disputato al ciclodromo ‘’Alfredo Martini’’ di Ponte Buggianese la quinta edizione del ‘’Trofeo Pier Luigi Romani-8° Memorial Massimo Massimi-Trofeo Aido’’.
Una notte speciale, in tutti i sensi, quella del PalaCarrara.
Con l’ultimo weekend ha preso il via tutta l’attività di Pistoia Basket Junior per quel che riguarda il settore giovanile. Impegni al PalaCarrara e alla palestra “Einaudi” di viale Pacinotti e, in più, la bella soddisfazione per la chiamata in Nazionale argentina di Gianluca Fabi.
Domenica 3 novembre si svolgerà al ciclodromo di Ponte Buggianese il “Campionato regionale Uisp corsa su strada 10km”.
Venerdì 8 novembre alle 17.30, negli spazi dedicati all’arte grafica, si inaugura la mostra “New Yorker Covers”.
Inaugurazione venerdì 8 novembre alle 17, nello spazio espositivo interno dell’atrio della biblioteca San Giorgio.
Il patron e fautore della grande ascesa del Borgo a Buggiano, Mauro Paganelli (in foto con Antonio Conte), replica alla Nazione alle parole di Stefano Pucci, assessore allo sport di Montecatini, dopo il mancato arrivo in Valdinievole della Fiorentina. «Ritengo - dice Paganelli - le sue dichierazioni poco corrette e non aderenti alla verità. Pucci fa i propri interessi sia di assessore che di albergatore a Montecatini. Perché allora viene a bussare a Borgo a Buggiano? Faccia i suoi interessi nella città termale e lasci stare le questioni che non lo riguardano. Inoltre i contatti con la Fiorentina non si sono svolti come racconta lui. L’amministratore delegato Mencucci mi aveva telefonato lunedì alle 14 per chiedere la disponibilità del campo. Gli ho subito detto che era impossibile concederlo a causa di impegni già presi con la Pistoiese. Con Pucci, il mio ultimo colloquio su temi sportivi risale a tre anni fa, quando andammo in serie D. Gli proposi di portare il Borgo a giocare il campionato allo stadio di Montecatini, sempre che l’impianto fosse stato messo in adeguate condizioni. Però Pucci non si è mai fatto promotore di questa iniziativa. Eppure il progetto sognato da Marcello Melani, il famoso Faraone, di creare una grande squadra che rappresentasse tutta la Valdinievole potrebbe riprendere corpo. Uno stadio di alto livello a Montecatini servirebbe magari anche a questo scopo. Peccato solo che invece Pucci preferisca fare battute sul calcio prima e dopo il sottoscritto: frasi gratuite e potrei allora dire che Montecatini e il Grand Hotel La Pace esistevano prima di Pucci e che una volta erano assai più belli di oggi. Ho ricevuto il Borgo nel 1996 in prima categoria e l’ho portato in Lega Pro. Lo stadio era una cattedrale nel deserto e in abbandono. Oggi è un giardino che “molti” vorrebbero utilizzare e i soldi li tiro fuori di tasca mia. Il calcio continuerà certo a esistere anche dopo Paganelli, ma è un po’ più difficile che possa proseguire a questi livelli in Valdinievole. Pucci è geloso di questo? Forse in futuro potrà farlo lui. Metta mano al portafogli e faccia quest’opera utile alla città E poi non mi è piaciuto che sul prossimo ritiro dell'Irlanda Pucci abbia voluto scavalcare il Borgo, rivolgendosi direttamente al sindaco Bettarini. Questa mossa è stata sgradevolissima. Lo stadio è stato dato a noi in gestione. E che vantaggi avremmo dall’arrivo dell’Irlanda? Nessuno, se non quello di ritrovarci un terreno di gioco da rifare».