Il consiglio provinciale ha approvato all'unanimità la mozione presentata dalla Lega Nord Toscana contro il ripristino della tesoreria unica.

«È una grande vittoria» asserisce il consigliere provinciale Alessandra Nesti che stigmatizza la tesoreria unica come «un colpo che toglie autonomia agli enti locali» e il cui ripristino «causerebbe una perdita di liquidità di circa 9 miliardi di euro l’anno per il sistema delle banche territoriali. Un vero e proprio colpo alle famiglie e alle imprese che vedrebbero ulteriormente delle restrizioni nell’accesso al credito.

Il voto unanime del consiglio dimostra che questo è un tema che non conosce colore politico. Mi auguro che l'impegno preso in aula possa seguire anche fuori.

Con il ritorno della tesoreria unica – prosegue Nesti –, il tesoriere dell’ente locale verrà privato della possibilità di poter gestire pienamente la liquidità dell’ente amministrativo e l’unico compito che egli dovrà assolvere sarà quello di determinare i pagamenti, privando così, di fatto, gli enti di quella autonomia finanziaria che negli anni aveva apportato numerosi benefici e costringendo gli Enti stessi a rinunciare a quelle maggiori entrate che erano riusciti ad avere grazie alle vantaggiose procedure di gara instaurate con i diversi istituti di credito per l’affidamento del servizio di tesoreria.

Quanto successo in consiglio dovrà essere un chiaro segnale a partire dalla Regione Toscana fino ad arrivare al Governo. L'autonomia degli enti locali non si tocca». La mozione, infatti, impegnava il presidente della Provincia e la giunta a trasmettere l'interrogazione al presidente della Regione, a tutti i parlamentari del territorio, al presidente del Consiglio dei Ministri e al Presidente della Repubblica.