Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Il 29 giugno alle ore 16.00 presso il Refettorio di S. Michele in P.zza Matteotti, 13, studiosi da tutta Italia a Pescia per approfondire una delle figure più rappresentative del Risorgimento.
Si tratta di un’occasione di confronto e di approfondimento - promossa dall'Associazione Studi Sismondiani - per ricordare il Ginevrino che alla fine del ’700 decise di prendere patria in Valdinievole, a Pescia, e contribuì in maniera determinante all’identità culturale della nazione, in una prospettiva non solo italiana, ma anche europea.
Il suo Tableau de l’agriculture toscane (1801), che descrisse la conduzione mezzadrile nella sua proprietà di Valchiusa, rimane tutt’oggi un canone incontrastato per la storia dell’agricoltura toscana.
L’incontro pesciatino prevede l’intervento di storici, letterati e filosofi, a partire dall’intervento sulla filosofia della storia di Sismondi di M. P. Casalena (Università di Bologna); segue l’analisi di Beniamino Bedini (Università di Pisa) dei rapporti intercorsi tra Sismondi e Manzoni il quale impiegò numerose fonti sismondiane nei suoi lavori (come ad es. nel Conte di Carmagnola), ma soprattutto saranno affrontati i principali punti di contrasto dal punto divista teologico fra i due autori, divenuti pubblici nelle Osservazioni sulla morale cattolica.
Sull’importante tema della ‘ricchezza territoriale’ tratterà Giuseppe Pioletti (Università di Catania), il quale formulerà l’ipotesi che solo partendo dall’indagine e dalla ricostruzione dei nessi interni al pensiero politico-economico di Sismondi, sia possibile risolvere i nodi problematici che questo pone.
L’incontro terminerà con una discussione in cui interverranno Francesca Sofia, Mirena Stanghellini Bernardini e il presidente dell’Associazione Aldo G. Ricci.
Jean-Charles Léonard Simonde de Sismondi (Ginevra, 1773-ivi, 1842) figura a buon diritto nel pantheon dei padri della nuova Italia, il cui processo di gestazione cominciò in parallelo con l’arrivo delle truppe francesi nel nostro Paese, sulla scia delle convulsioni politico-militari seguite alla Rivoluzione francese.
I Sismondi discendevano da una famiglia pisana trapiantata nel Delfinato nel XV secolo, dove abbracciarono il calvinismo e il loro nome venne francesizzato in Simonde.
A Pescia si conserva presso la sezione di Archivio di Stato il suo vasto archivio personale,che Sismondi volle rimanesse sul territorio, e la sua villa di Valchiusa, oggi di proprietà comunale e sede della Biblioteca civica C. Magnani.
Tra i lavori principali della sua opera la Storia delle Repubbliche del medioevo (dal 1807) e i Nuovi principi di economia politica (1819).
Lo studio era stato redatto alla luce delle crisi commerciali che avevano interessato l’Inghilterra e l’Europa in quegli anni ed era una criticaaperta della strada imboccata dagli economisti della “scuola inglese”, che faceva dell’economia politica una scienza autonoma, volta esclusivamente alla crescita quantitativa della produzione, senza considerare i problemi sociali posti dall’introduzione delle macchinee dalla conseguente crescita della disoccupazione, con inevitabili ricadute in termini di consumi.
* In allegato l'invito alla conferenza e il programma dei lavori