Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Gli italiani stanno diventando sempre più poveri e contemporaneamente sempre più attratti dal gioco.
In un clima generale di riduzione di risparmi economici e di spese alimentari dove, secondo dati Istat del 2010, circa il 65% delle famiglie ha comprato meno cibo e circa il 13% ha diminuito anche la qualità, sta crescendo vertiginosamente quella per il gioco: dai14,3 miliardi di euro del 2000, ai 24,8 del 2004, ai 47,5 del 2008, ai 79,9 miliardi del 2011.Per il 2012 si prevede una spesa di circa 130 miliardi.
I suddetti dati dimostrano chiaramente che negli ultimi anni la marcata contrazione dei consumi familiari ha fatto crescere esponenzialmente il desiderio di giocare con la brama del colpo di fortuna.
Da un recente convegno sul tema che si è tenuto a Firenze, si è lanciato l’avvertimento secondo il quale, per diverse persone, il gioco diventa dipendenza, assumendo i connotati di sindrome morbosa vera.
Una ricerca epidemiologica del Cnr afferma che il 2,2 della popolazione italiana corre il rischio di subire una problematica per le proprie modalità di gioco d’azzardo: si presume che fra qualche anno questi numeri saranno raddoppiati.
Nel confronto con altri Paesi, in Italia esiste l’aggravante che c’è un’arretratezza culturale nel riconoscere la patologia della dipendenza da gioco, che di fatto ancora non garantisce il diritto di cura per i giocatori patologici.
Claudio Guerra