Il Comune ha assegnato 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica che seguono i 21 assegnati nel 2010. Si tratta di case popolari in via Fattori, via Mentana, borgo San Quirico, piazza Anzilotti e in altre vie nei pressi della chiesa di Santo Stefano. In virtù della graduatoria redatta dall’Asl, saranno consegnate a famiglie e a singoli indigenti, o con problemi sociali.

Le 16 residenze sono tornate “libere”, per lo più, attraverso la mutata condizione familiare dei vecchi residenti: c’è chi ha preferito andare ad abitare in casa dei figli o di altri parenti, oppure chi, per le peggiorate condizioni di salute, ha trovato una diversa sistemazione in strutture sanitarie. Non mancano anche i casi di decesso. 

E c'è chi ha provato ad approfittarsene, facendo propri diritti non suoi. Sono stati infatti eseguiti due sfratti. Nel primo caso l’appartamento è risultato disabitato. Nell’altro caso, l’inquilino non pagava da anni il canone di affitto pur avendo una capacità di reddito ritenuta adeguata.

Per rendere giustizia a chi ha più bisogno, sotto la lente d’ingrandimento finiranno anche le migliorate condizioni economiche dei residenti, tali da non possedere più i requisiti di ammissibilità al Piano casa.